Cultura

“Ricordati di svegliarti”, la storia di Emanuele in coma da 18 anni raccontata in un libro

la redazione
La presentazione si terrà giovedì 2 luglio, alle 20:00, al chiostro del Seminario Vescovile adiacente alla Biblioteca Diocesana "S. Tommaso d'Aquino" alla presenza dei due autori
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Una storia vera, una storia a tratti incredibile, una storia dolorosa, una storia che andava a raccontata. È questo “Ricordati di svegliarti. Diario di lotta e di attesa” il libro appena uscito per Edizioni Ultra, firmato da Nunzia Catalano e dal giornalista Andrea Colasuonno. Il testo sarà presentato giovedì 2 luglio, alle 20:00, presso il chiostro del Seminario Vescovile adiacente alla Biblioteca Diocesana “S. Tommaso d’Aquino”, in Largo Seminario 8 ad Andria. La presentazione, a cura del Circolo dei Lettori di Andria e della stessa Biblioteca Diocesana, è la prima uscita pubblica del libro, e sarà alla presenza degli autori. Cosa c’è in “Ricordati di Svegliarti”?

“C’è Emanuele che è in un letto, in coma. E c’è sua mamma che se ne prende cura, da diciotto anni. Da quando il 16 novembre 2001, a ventitré anni, ci fu l’incidente d’auto che ridusse Emanuele in uno stato vegetativo dal quale non è più uscito. C’è un diario che la mamma tiene dal giorno dello schianto, per annotare tutto ciò che succede da quando suo figlio non risponde. E poi c’è un giornalista miscredente, rintracciato dalla mamma per trasformare il diario in libro, che si appassiona alla storia più tragica che gli sia capitata per le mani e decide di raccontarla a partire dall’inizio”.

“Ci sono due cani, delle indagini chiuse troppo in fretta, dei dottori crudeli, una burocrazia sfiancante, un fratello pilota d’aereo, un padre che si spegne e poi muore. E infine, ci sono le domande che il giornalista, spietato, pone alla madre: credi in Dio? Perché ci credi? Tuo figlio è felice? Perché speri ancora? Che senso ha tutto questo? E per ogni domanda c’è una risposta. Una storia vera raccontata dalla viva voce di una madre, senza lacrime o nodi in gola, come sfida alla disperazione. Una madre giunta all’ultima speranza, che di essa si è fatta custode, difendendola con il coraggio di chi è consapevole che solo quando quella si esaurirà, sarà davvero tutto finito.”

L’ingresso è libero ma con posti limitati nel rispetto dei protocolli di sicurezza stabiliti dall’ordinanza della Regione Puglia. Raccomandiamo la prenotazione (non obbligatoria, ma consigliata), che si può effettuare mandando una mail a circololettoriandria@gmail.com oppure scrivendo in messaggio privato alla pagina Facebook del “Circolo dei Lettori di Andria”, unitamente all’indicazione del numero di telefono.

martedì 30 Giugno 2020

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