Anche quest’anno la mensa della Scuola per l’Infanzia Betlemite di Andria si approvvigionerà di un po’ di ottimo extravergine da olive “spigolate”, ottenuto da quella parte di prodotto che l’agricoltore, per ragioni di tempo e costi, lascia in campo: un prodotto a costo zero.
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rnIn contrada “Coppone”, dopo aver assistito ai metodi di raccolta, i bambini, armati di secchielli e divisi in due squadre, si sono sfidati nella raccolta delle olive sane sfuggite ai contadini. Il raccolto è stato portato poi in frantoio dove, con la pesatura, è stata proclamata la squadra vincitrice e tutti hanno ripagato la fatica con una fetta di pane e olio fresco, prima di tornare a scuola.
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rnL’iniziativa è alla sua seconda edizione ed è nata dalla collaborazione fra la Scuola materna e l’ACU Associazione Consumatori Utenti, quest’ultima molto attiva nella promozione di percorsi di educazione al consumo critico con particolare attenzione agli aspetti etici ed ambientali.
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rn"Il recupero delle tradizioni, la conoscenza dei prodotti del nostro territorio, l’apprendimento delle dinamiche di filiera rappresentano tasselli importanti per lo sviluppo di una coscienza critica nelle scelte di consumo" ha dichiarato la presidente regionale dell’ACU Maria Rosaria Losito "Siamo convinti che, portare queste nozioni nelle prime fasce di scolarità, crea non soltanto giovanissimi consumatori informati ma anche formidabili divulgatori di un approccio più sostenibile negli acquisti".
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rn"Gareggiare con la “spigolatura” in campo è stato un modo semplice ed efficace per avvicinare i più piccoli, attraverso il gioco, ad una esperienza completa di filiera di un prodotto" ha infine aggiunto Annarita Di Cosmo, insegnante della scuola Betlemite "Sicuramente quest’esperienza di gusto, di conoscenza dei luoghi e dei metodi di produzione resterà nei bimbi quando, in futuro, da adulti, si troveranno dinanzi ad una bottiglia d’olio sullo scaffale di un supermercato".
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