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Agricoltura, Fracchiolla: «Un patrimonio straordinario da salvaguardare e potenziare»

La Redazione
«​L'agricoltura è un settore strategico trainante dell'economia di Andria, che racchiude in se tutta la ricchezza del nostro territorio antico e traina gli altri settori economici, dal commercio ai servizi»
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Focus sull’agricoltura come volano di sviluppo dell’economia locale e non solo: si è tenuto ieri sera a Montegrosso un incontro organizzato da Forza Italia, durante il quale Donatella Fracchiolla ha fatto il punto su situazione attuale e prospettive.

«Crescita sostenibile, solidale, aperta alle opportunità e alla globalizzazione. Lo scatto verso la cultura accelera nello sviluppo, nella crescita e nel benessere della comunità come priorità assoluta, senza dimenticare che la qualità della vita non prescinde dalla dignità del lavoro.

L’agricoltura è un settore strategico trainante dell’economia di Andria, che racchiude in se tutta la ricchezza del nostro territorio antico e traina gli altri settori economici, dal commercio ai servizi, dalle straordinarie produzioni dell’eno-gastronomia alla ristorazione, dal turismo alla tutela ambientale, dalla promozione artistica alla diffusione delle tradizioni popolari e contadine.

L’agricoltura è la nostra grande industria a cielo aperto e merita attenzione, promozione e assistenza da parte delle istituzioni. Mai più finanziamenti persi o restituiti per incapacità politiche e impreparazione dei burocrati. Il comparto agricolo deve diventare sempre più 4.0, aperto agli stimoli internazionali e all’avanguardia tecnologica, al servizio della tutela ambientale. La rivoluzione digitale, la forza del mercato e i fondi europei sono le leve con cui sollevare il nostro futuro e vincere questa sfida.

Ci sono grandissimi campioni cui ispirarsi, pionieri di tradizione, libertà e saper fare nelle nostre terre, patrimonio straordinario per giovani sempre di più sono affascinati da questo mondo. Gli agricoltori sono imprenditori preparati ed intraprendenti, che studiano e vivono la realtà contadina, custodi gelosi di tradizioni secolari e innovatori attenti ed entusiasti.

L’amministrazione deve essere vicina a queste persone. Semplificazioni, incentivi, agevolazioni a chi investe. L’amministrazione deve studiare, studiare, studiare e agire con consapevolezza. La Borgogna, Lo Champagne, La Loira, fino alla vicinissima Valle d’Itria non sono distretti sviluppati per caso, ma frutto di precise scelte politiche, culturali ed economiche, consolidate nel corso degli anni.

Alcune proposte sono il potenziamento di servizi e delle infrastrutture di supporto all’agricoltura. Ad esempio, il potenziamento reale dello Sportello Unico per le Attività Produttive, che significa burocrazia al servizio delle imprese e del mondo che produce, snellimento delle procedure burocratiche, un tavolo permanente di confronto tra le associazioni economiche, il Comune ed i professionisti. Inoltre, le attività di supporto all’internazionalizzazione che sfruttino appieno le enormi potenzialità del web devono essere sviluppate. Quindi, la cultura dei Consorzi quale strumento di crescita sistemica che ha reso grandi altri territori, con produzioni agro-alimentari. I progetti del Consorzio dell’olio, del Vino di Troia, della Burrata o Mozzarella di Andria sono realtà mai davvero sviluppate e ricche di potenzialità. Infine, una Task Force permanente di esperti di finanziamenti Europei che potenzino lo sportello UE, sia nella fase di monitoraggio dei fondi disponibili, sia nella fase di presentazione dei progetti e di presentazione delle domande e di gestione degli stessi».

lunedì 14 Settembre 2020

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