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Comunali, Miracapillo: «Sogno una città che guardi al “potere” come verbo e non come sostantivo»

la redazione
«Abbiamo bisogno di una classe politica composta da nuove persone che abbiano idee chiare e che si impegnino non per l'io ma per il noi»
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«Volge al termine questa campagna elettorale che sarà ricordata nella storia per la sua durata e per le modalità in cui si è svolta a causa del coronavirus e delle norme di contenimento del contagio.

Sono state settimane intense fatte di incontri con persone che già conoscevo e con persone che ho conosciuto per la prima volta. Dal confronto con loro è emerso che nella nostra comunità c’è una forte voglia di riscatto e rinascita dalle macerie che sono state lasciate in questo decennio dalle amministrazioni di centrodestra che finge di litigare ma non trova il coraggio di chiedere scusa per ciò che ha combinato.

Una città che da tempo ha smesso di sognare, programmare il proprio futuro e camminare compatta verso la stessa direzione.

Ecco perché abbiamo bisogno di una classe politica composta da nuove persone che abbiano idee chiare e che si impegnino non per l’io ma per il noi. Ed è proprio questo il percorso che la lista civica “Andria 3 Lab” ha deciso di intraprendere candidando persone che rappresentano tutto il tessuto sociale di Andria. Persone che non sono portatrici di acqua al mulino dei soliti volti noti ma portatrici di competenze e visione e che hanno deciso di impegnarsi per provare a cambiare le cose.

Il mio e il nostro impegno sarà quello di costruire una città dove il termine potere sia concepito come verbo e non come sostantivo. Per questo spero che gli andriesi vadano a votare e sappiano scegliere il meglio sostenendo il progetto di Giovanna Bruno Sindaca che in queste settimane ha dimostrato di incarnare la migliore proposta in campo e che possa, come un’araba fenice, far rinascere Andria dalle proprie ceneri Andria.

Oltre a ciò, c’è bisogno anche di avere un collegamento con la Regione Puglia sostenendo Sabino Zinni come candidato consigliere della lista “Senso Civico”.

Borsellino diceva che “la rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello”. Abbiamo un’opportunità di cambiamento, ed è necessario il voto di tutti. È necessario andare ai seggi per votare, vincendo la pigrizia, vincendo la delusione. Molti dicono “io non voto, vada come vada”, ma l’astensione è paragonabile a un autista di un’auto senza controllo che sta scendendo velocemente su una china e invece di tirare il freno a mano, invece di tentare manovre di emergenza per evitare lo schianto, chiude gli occhi e vada come vada. Invece dobbiamo esserci. In cabina bisogna andarci.

Insieme, ce la possiamo fare. Adesso».

venerdì 18 Settembre 2020

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