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Scuola, gli studenti delle superiori incontrano Emiliano: «Ripartire in sicurezza, con scelte ferme»

Riccardo Alicino
Riccardo Alicino
Il Governatore: «Con la riapertura delle scuole, sistema di tracciamento in tilt». Poi difende e spiega i provvedimenti presi
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Sono tanti gli interrogativi che, ormai da mesi, attanagliano il mondo della scuola. Questa mattina il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, accompagnato dalle consigliere Di Bari e Ciliento e dalla sen. Piarulli, ha incontrato presso l’Ites-Les Carafa, i Rappresentanti delle scuole superiori andriesi.

L’idea del confronto col Governatore, nata dai rappresentanti del Carafa, ha trovato il coinvolgimento di tutte le altre realtà superiori della città (Liceo Troya, Liceo Nuzzi, Itis Jannuzzi, Lotti-Umberto I, Ipsia Archimede, Colasanto). 

Una delegazione per scuola, nel rispetto delle norme anti-Covid, ha chiesto chiarimenti e offerto proposte in vista del prosieguo dell’anno scolastico. Sul tavolo anzitutto la possibilità di riprendere le lezioni in presenza, al 50%, dal 1 febbraio: «Dopo mesi di caotica gestione del tema delle aperture delle scuole, ci premeva fortemente confrontarci con le istituzioni», affermano i ragazzi, che lamentano ritardi sul potenziamento dei trasporti e la scelta del rientro in presenza delegata alle singole famiglie. «Questa -spiegano- genera confusione, divisioni e spesso influenza le scelte di alcuni di noi, dal momento che si richiede omogeneità di comportamento. Servono decisioni chiare, ferme e decise».

Sul ritorno in classe gli studenti, che nel frattempo attendono novità sull’impianto dell’Esame di Stato 2021, non hanno dubbi: rientrare sì, ma in sicurezza. E per questo chiedono certezze sull’esecuzione dei tamponi rapidi antigienici nei singoli istituti, con la presenza di team di operatori sanitari, premendo su un anticipo nella vaccinazione per il personale scolastico. Al centro del confronto, anche problematiche strutturali e infrastrutturali che interessano molti istituti cittadini.

Emiliano ammette i disagi della DAD, «non equiparabile alla didattica tradizionale». Ma rimarca l’importanza di ridurre gli spostamenti di circa un milione di studenti ogni giorno. «Con la riapertura delle scuole il sistema di tracciamento è andato in tilt» -spiega-, difendendo anche la costituzionalità delle ordinanze finora emanate. «Abbiamo suggerito di vaccinare il personale scolastico, scelta prioritaria per il ritorno in presenza. Ma aspettiamo sviluppi nazionali». Sui trasporti, invece, afferma: «Il Governo ha demandato alle regioni tutte le responsabilità. Abbiamo da poco stanziato 3 mln e mezzo di euro e acquistato 138 autobus. Serve collaborazione tra istituti e regioni per individuare punti di crisi su cui intervenire. Ma ci vuole anche coscienza e senso di responsabilità da parte delle aziende di trasporto pubblico», conclude il Governatore.

venerdì 29 Gennaio 2021

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