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Colmare il gap digitale facendo rete si può: ecco l’iniziativa di Attimonelli e Volturno

Sabino Liso
Sabino Liso
Con la loro agenzia di assicurazioni Allianz e con la Fondazione "Scuola senza Confini" donano 2 notebook ad altrettanti studenti in difficoltà con la Dad e lanciano un invito agli imprenditori andriesi
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In questi tempi difficili è sempre importante sottolineare il valore di chi mette in atto gesti di solidarietà dando una mano a chi ne ha bisogno.

Oggi accendiamo un focus sull’iniziativa guidata dagli imprenditori Riccardo Attimonelli e Pasquale Volturno dell’agenzia Allianz di Andria che, con la partecipazione della fondazione Scuola Senza Confini, hanno pensato di regalare due notebook di ultima tecnologia a due giovani studenti bisognosi. I dispositivi sono stati consegnati nei giorni scorsi, rispettivamente, alle dirigenti Lilla Bruno dell'I.C. "Jannuzzi-Di Donna" e Grazia Suriano dell'I.C. "Verdi-Cafaro". I computer in questione saranno poi affidati ad altrettanti ragazzi bisognosi e messi a loro disposizione in maniera immediata e completamente volontaria.

«L’idea di questa proposta nasce dal desiderio di aiutare, di lasciare un’impronta in un momento tanto delicato che stiamo attraversando. La pandemia ha fatto risaltare, oltre alle solite problematiche sociali, anche diverse difficoltà legate al mondo del “digital divide” – commentano Attimonelli e Volturno -. Con l’avvento della didattica a distanza non tutti gli studenti hanno strumenti a sufficienza per affrontare le lezioni in serenità e in modo efficiente. Si stima che, a fine 2020, circa 300mila studenti siano risultati sprovvisti di connessione a internet o di pc e tablet. Questo divario purtroppo penalizza maggiormente il sud Italia. Nei nostri territori si arriva al 20% di studenti che non dispongono di un dispositivo capace di sostenere la DAD e questo numero tende a salire nelle “periferie sociali” delle nostre comunità.
In questo periodo c’è in atto una vera e propria crisi educativa: rischia di venir meno un diritto fondamentale che dovrebbe appartenere a ciascuno studente, quello allo studio.  Da qui l’intenzione di intervenire con un gesto che per quanto minimo potrebbe dare il via a una serie di azioni simili e diventare grande. Rivolgiamo, infatti, un accorato appello a tutti gli imprenditori e comunque a gente di buona volontà che potrebbe donare altri dispositivi tecnologici, raccordandosi con i dirigenti scolastici affinché possano fare da filtro per intercettare i ragazzi e le ragazze che necessitano di aiuto, al fine di colmare il gap digitale almeno nel nostro territorio».

Chi sta affrontando gli studi è già piuttosto penalizzato dal non poter essere a scuola e seguire normalmente il suo percorso didattico: diventa fondamentale perciò avere l’attrezzatura tecnologica sufficiente per non correre il rischio di perdersi in questa burrasca di preoccupazioni e di trasformare la scuola come un “luogo” in cui riesce solo chi è già digitalizzato.

L’iniziativa ha trovato la piena approvazione delle dirigenti scolastiche dei due circoli didattici coinvolti: mettere in atto gesti di solidarietà, regalando un sorriso e dando una mano a chi vive un momento di difficoltà, è dovere di tutti. Nessuno si salva da solo e ognuno, nel suo piccolo, può contribuire a migliorare il mondo che ci ospita.

«Abbiamo scelto di donare i due notebook agli istituti comprensivi "Jannuzzi-Monsignor Di Donna" e "Verdi-Cafaro", ma non escludiamo di raggiungere altri circoli didattici nell’immediato futuro. La nostra attività imprenditoriale, come del resto tutte, hanno un fine sociale e benefico: ciascun imprenditore non può essere scollegato dalla vita sociale. Se cresce il “benessere culturale”, cresce anche l’economia dell’intero territorio. Ecco perché è importante occuparsene attivamente o, per dirla con le parole di don Milani, interessarsi (I Care).  Dicono che la beneficienza si debba fare in silenzio – commentano Volturno e Attimonelli -, ma noi siamo convinti che solo comunicando tali azioni potremmo contagiare, nel senso propositivo del termine, tanti altri nostri concittadini responsabili e attenti verso le esigenze di una comunità che non smette mai di sorprenderci».

lunedì 1 Marzo 2021

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