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Il concorso “Dantiamo tutto l’anno” premia gli alunni del corso dell’Ites-Les “Carafa”

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Il concorso "Dantiamo tutto l’anno" premia gli alunni del corso dell'Ites-Les "Carafa"
La motivazione della giuria: «Per la precisione del progetto e l'originalità con cui riesce a coniugare il messaggio dell'opera di Dante con l'urgenza della promozione della frequenza scolastica anche fra adulti»
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"E quindi uscimmo a riveder le stelle" recita il verso 139 del XXXIV Canto dell’Inferno in cui Dante e Virgilio contemplano il cielo notturno stellato dell’altro emisfero: è il presagio del nuovo cammino di luce e di speranza dopo il buio e le tenebre. Il messaggio di speranza e di luce, come auspicio di ritorno alla normalità, ha indotto gli alunni della 3S del Corso per Adulti dell’Ites-Les “E.Carafa”, pur nelle difficoltà di un insegnamento-apprendimento a distanza, ad onorare il Sommo Poeta con la partecipazione all’evento “Dantiamo tutto l’anno”, organizzato dal Liceo Classico Statale “Vecchi” di Trani.

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Attraverso le tecniche più  disparate, dal Caviardage, agli spot pubblicitari, dal corto amatoriale allo scatto fotografico e alla brochure, gli allievi  Francesco Alicino, Daniele Aruanno, Vincenzo Caputo, Riccardo Lovergine, Filomena Memeo, Ignazio Sansonne, Grazia Zagaria hanno sviluppato il tema del concorso “Dante-Astro splendente da 700 anni” indetto in occasione della giornata nazionale dedicata al Poeta Vate.  Guidati dalla prof.ssa Giuseppina  Gravina, docente di Lettere, gli studenti si sono spesi in questi lavori con l’entusiasmo e la passione di chi vuol trarre dai Classici un messaggio per il presente, al fine di comunicare quanto anche la creatività possa diventare competenza, in un periodo che lascia poco spazio all’inventiva e all’estro.

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L’alunno Daniele Aruanno ha realizzato la brochure open day e  ha conquistato il primo posto nella Tipologia 3, Poster/Brochure/LapbooK, con la seguente motivazione: «Per la precisione del progetto, curato in ogni dettaglio e l’originalità con cui riesce a coniugare il messaggio dell’opera di Dante con l’urgenza della promozione della frequenza scolastica anche fra adulti».

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Grande la soddisfazione della prof.ssa Gravina, che ha inteso commentare  il successo dei suoi alunni, ma soprattutto la loro partecipazione all’evento, con questa riflessione: «Insegnare Letteratura attraverso i classici antichi significa “far venir fuori” dagli allievi e, ancor più dagli allievi adulti, un’avvertita capacità di elaborazione intorno ai procedimenti logico-argomentativi del pensiero umano nella sua forma più elevata e nobile».

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Il Dirigente Scolastico, prof. Vito Amatulli, ha elogiato l'impegno e la passione profusi da un'utenza che vede nell'istruzione non solo un traguardo per far fronte all'evoluzione del mercato del lavoro, ma l'opportunità di acquisire abilità cognitive e sociali spendibili nella vita quotidiana e di relazione.

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lunedì 29 Marzo 2021

(modifica il 2 Agosto 2022, 13:00)

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