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Lavori di interramento, la proposta: «Creare nuove arterie per decongestionare il traffico»

La Redazione
«Il progetto prevede la soppressione dei passaggi a livello sui soliti colli di bottiglia e, ad eccezione di via Isonzo, nessuna nuova arteria che possa ricucire la viabilità della città»
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«Alzi la mano chi ha letto il progetto«, chiedono i residenti dei quartieri interessati dai lavori di interramento.  «Le attuali intersezioni non sono altro che dei colli di bottiglia congestionati, pericolosi per la salute dei residenti e insufficienti per i mezzi d’emergenza e per il servizio di trasporto pubblico. Quale impatto avrà il progetto sulla viabilità carrabile? Quasi zero».

I residenti delle aree a ridosso dei passaggi a livello disapprovano alcune scelte dei tecnici per aver ideato un progetto che non prevede attraversamenti aggiuntivi alle poche strade, già intasate dai flussi in ingresso ed uscita dal centro cittadino e da quelli di quartiere: gli unici 4 attraversamenti carrabili attuali e futuri sono un collo di bottiglia continuamente congestionato a discapito dei cittadini direttamente coinvolti.

Alcuni residenti di via Martiri di Belfiore, via Lissa, via Barletta, via Ospedaletto, viale Gramsci e via Vaccina chiedono spiegazioni: «Vogliamo capire se veramente il progetto porterà i benefici che la politica sventola da anni ed esigiamo chiarezza sulle vere potenzialità dell’interramento a cielo aperto. Inoltre – continuano – vogliamo sapere se prima di redigere il progetto siano stati presi in considerazione degli studi del traffico relativi alla zona.

Con il documento progettuale tra le mani, condiviso da Ferrotramviaria, l’interramento non avrà un impatto reale sulla viabilità della città perché il progetto prevede la soppressione dei passaggi a livello sui soliti colli di bottiglia e, ad eccezione di via Isonzo, nessuna nuova arteria che possa ricucire la viabilità della città: riportiamo di seguito quanto espresso dal documento: “I lavori in oggetto prevedono la realizzazione di una trincea, in corrispondenza dell’attuale sede ferroviaria, tale da consentirne l’abbassamento del piano del ferro di circa 7 metri rispetto all’attuale piano campagna. La realizzazione di piastre a copertura della trincea consente la ricucitura del tessuto urbano della città, rendendo più fluido il traffico veicolare nei tratti in cui è prevista l’eliminazione dell’interferenza strada-ferrovia, mediante la soppressione di n.4 passaggi a livello (via vecchia Barletta, via Barletta, via Ospedaletto, viale Gramsci)”.

Ricordiamo a tutta la cittadinanza che per i tragici eventi che tutti conosciamo, il passaggio a livello di viale Gramsci è disattivato dal 2016, e dal 2019 anche le barriere di via vecchia Barletta, via Barletta e via Ospedaletto: rispetto a quanto previsto dal progetto già oggi viviamo verosimilmente quello che sarà il risultato conseguito con la conclusione dei lavori, ossia il solito traffico!

Quale soluzione a questo storico disagio?

È manifesto che chi ha ideato l’interramento della ferrovia non ha considerato la viabilità della città! Utilizziamo al massimo questa opportunità per chiedere a Ferrotramviaria la tombatura su punti specifici, per esempio largo Appiani, corso Italia, via Lissa dai quali creare nuovi attraversamenti carrabili che possano coadiuvare le attuali arterie, senza intaccare le casse del comune o attendere speranzosi finanziamenti futuri. Capitalizziamo il presente chiedendo a Ferrotramviaria di collaborare – aggiungono i residenti -. Chiediamo di appurare se il progetto fornirà realmente dei benefici alla viabilità della città di Andria e di garantire alla cittadinanza un reale accoglimento delle istanze che nascono dall’esperienza quotidiana: dopo tutto è compito degli amministratori ascoltare la voce dei cittadini.

Andria sarà ricucita soprattutto incrementando il numero degli attraversamenti alla ferrovia: questa è un’opportunità unica per instaurare un dialogo costruttivo con Ferrotramviaria, sempre molto disponibile al contrario di quanto si propaganda e auspichiamo che la politica ascolti le nostre voci stanche.

Spingiamo i personalismi fuori dal progetto che interessa l’intera comunità perché le nostre vite sono brevi abbastanza per non sentirsi dire continuamente di no!»

lunedì 29 Marzo 2021

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Paolo
Paolo
3 anni fa

Realizziamo queste strade.

andriese critico
andriese critico
3 anni fa

un progetto di interramento redatto al risparmio . sicuramente è più conveniente avere il tracciato in trincea piuttosto che coperto e carrabile

Marco Pistillo
Marco Pistillo
3 anni fa

I residenti hanno ragione, è giusto quello che reclamano.

Domenico
Domenico
3 anni fa

Opera che aveva la sua reazione all'epoca della sua progettazione (anni '70), quando, oltre la ferrovia, c'era ben poco. Avrebbe avuto senso se la 167 fosse stata costruita altrove. Andria è l'unica città servita dalla Ferrotramviaria che è divisa dai binari, e le case costruite a ridosso non agevolano la viabilità.

Forse avrebbe avuto più senso spostare proprio il tragitto ferroviario, così come fu fatto negli anni '50 da via Firenze

Francesco
Francesco
3 anni fa

Dei sottopassi carrabili anche in presenza di case?

Antonio Catino
Antonio Catino
3 anni fa

Concordo sul maggior numero possibile di attraversamenti viari (come ad esempio in corrispondenza di via XXIV maggio) tra le due zone cittadine adiacenti l'attuale ferrovia.

Antonio Catino
Antonio Catino
3 anni fa

Concordo sulla utilità/necessità di assicurare il maggior numero possibile di attraversamenti viari (come ad esempio a livello di via XXIV maggio) che mettano in comunicazione le due zone cittadine attualmente separate dalla ferrovia.

Angelo google
Angelo
3 anni fa

Abbiamo constatato che di fanno scelte sbagliate per risolvee i problemi del traffico.
Via Bisceglie son0 stati spesi soldi dei contribuenti e il probla rimane.
Eta stato chieto/suggerito piu vokte la rimozione del semaforo di via Bisceglie, con via Mozart, rimpiazzato
da una rotatoia!