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Pasquetta a casa: rispettare le regole affinché sia l’ultima tra restrizioni e autocertificazioni

Michele Lorusso
Michele Lorusso
L'auspicio è che oggi ci sia quel silenzio tipico del lunedì dell'angelo che, se gli altri anni era sinonimo di svago altrove, oggi dovrebbe essere sinonimo di rispetto delle misure restrittive
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Con l’avvicinarsi delle feste pasquali la domanda più “temuta” da tutti era: cosa fai a pasquetta?

Per la seconda volta, da quando c’è il Coronavirus, è una delle domande che ci manca di più e che, soprattutto, conosce una sola risposta: restare a casa.

Sembra un lontano ricordo quando ci si organizzava per la grigliata in campagna, per la scampagnata o per una semplice pedalata con la piacevole aria primaverile. Tant’è che in tempi di lockdown si prova a ripetere l’esperienza del rito della grigliata dal balcone o dal terrazzo di casa per provare a rendere un po’ più leggera questa grande sfida che dovrebbe vedere tutti remare nella stessa direzione.

Per non parlare del silenzio che calava in città perché la maggior parte degli andriesi era solita andare in altri luoghi. Ed è proprio quel silenzio che l’hanno scorso, quando vivevamo il lockdown come un’esperienza nuova e che ci pesava poco, si provava a interrompere con i cori dai balconi, dj set e inni che animavano i vari quartieri.

Oggi, a distanza di un anno, siamo tutti più stanchi e ciò porta molti a violare le norme restrittive imposte dal Governo, provando a riappropriarsi di quella “normalità” che prima, invece, quasi si odiava.

Forse, dovrebbe essere proprio la stanchezza a farci riflettere e a far si che anche oggi in città ci sia quel silenzio tipico del lunedì dell'angelo che, se gli altri anni era sinonimo di svago altrove, oggi dovrebbe essere sinonimo di rispetto delle regole se davvero vogliamo che questa sia l’ultima pasquetta in sofferenza e che, finalmente, si possa tornare a discutere di cosa fare a pasquetta in piena e totale libertà, organizzando la classica gita a Monticchio, un viaggio, una nuotata, perdendosi nei vicoli delle tante città pugliesi da visitare o stando in famiglia senza paure o ansie di contagiare ed essere contagiati.

Serve un ultimo sforzo da parte di tutti. Per cui, limitate le uscite al massimo e le grigliate fatele sui balconi nel pieno rispetto della normativa in vigore.

lunedì 5 Aprile 2021

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Andrea Policastro
Andrea Policastro
3 anni fa

Ma veramente crediamo che si siano rispettate le regole ???? bene allo andate per le ville che si trovano nelle contrade per castel del monte .

Anonimo incazzato
Anonimo incazzato
3 anni fa

Controlli zero! Ed assembramenti ovunque!!!!!! Una vergogna….

Franco
Franco
3 anni fa

Anche a Natale vi avevano detto di restare a casa per fare una Pasqua libera da restrizioni. Si è visto come è andata. Peggio.

Franco
Franco
3 anni fa

Qualcuno continua a invocare multe e restrizioni. È una fissazione. Non parlano neppure di vaccini, vogliono le multe per soddisfare il loro sadismo.