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Covid, imprese “wedding”: «Data certa per ripresa matrimoni ed eventi oppure avvieremo class action»

la redazione
L'Associazione Fotografi Videografi Professionisti si dice pronta ad avviare l'azione per il risarcimento dei danni sofferti dagli operatori economici del settore
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«Fermi per decreto da oltre un anno, ignorati dal nuovo governo, che riesce nell’impresa eroica di ignorare le esigenze del nostro settore più di quanto fatto dal governo Conte. La bozza del decreto sulle riaperture pare infatti non contenere nessuna data per la ripresa di matrimoni e degli eventi privati».

L'istantanea è della Associazione Fotografi Videografi Professionisti che chiede date certe per la ripresa degli eventi. In alternativa, l'associazione si dice pronta a sottoscrivere una class action per il risarcimento dei danni sofferti dagli operatori economici del settore Wedding ed eventi privati.

«Ricordiamo al governo che le nostre attività – che fino al 2019 davano lavoro a circa mezzo milione di persone – richiedono programmazione: non avere già oggi una data certa mette in grande difficoltà le nostre attività e le decine di migliaia di coppie di sposi, gran parte delle quali giunta al terzo o quarto rinvio» prosegue l'associazione. «La Conferenza delle Regioni ha ricevuto il protocollo sanitario predisposto da Assoeventi e condiviso da Afvp e altre associazioni, e avallato dal notoriamente cauto assessore regionale alla Salute della Regione Puglia Pierluigi Lopalco:  il governo la prenda in considerazione non ponga voti pregiudiziali.

Vogliamo sperare che quella che sta girando sia una bozza datata e soggetta a modifiche, tra cui una data certa e ragionevole per le cerimonie e le altre feste. Diversamente i 15mila operatori economici iscritti alle 15 associazioni che compongono Unanime sono pronti a sottoscrivere una class action per il risarcimento dei danni sofferti dagli operatori economici del settore Wedding ed eventi privati. Afvp ha proposto l'approvazione del protocollo anche alla regione Campania,non trovando opposizioni.

L Afvp attenderà insieme alle associazioni impegnate nella campagna di ripartenza del settore wedding le decisioni del governo sul protocollo e ripartenza.Da fonti governative entro i primi di maggio dovremmo avere una decisione per le riprese dei matrimoni ed eventi,seguendo il protocollo già presentato.Aspetteremo queste ultime decisioni,rispettando il lavoro degli onorevoli deputati del parlamento italiano e dei ministri tutti. Non tollereremo più oltre il suddetto periodo una non decisione sulla ripartenza del nostro settore».

giovedì 22 Aprile 2021

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Angela
Angela
2 anni fa

con il massimo rispetto nei confronti degli imprenditori e dei lori dipendenti, cui vanno riconosciuti tutti i sostegni del caso, trovo poco maturo minacciare azioni in caso di prolungamento dei tempi d'attesa: vorrei ricordare che trattasi di pandemia, ripeto PANDEMIA, non di una qualsiasi inadempienza burocratica da parte di qualche ufficio. Chi vive di e per consentire gioiosi assembramenti, che tutti auspichiamo possano riprendere prima possibile, dovrebbe fare attenzione a certi ultimatum.

Paolo villaggio
Paolo villaggio
2 anni fa

Però quando inizierete a lavorare vi farete pagare una foto al prezzo di oro..come sempre avete fatto..VERGOGNATEVI FOTOGRAFI…..La carta non vi costa niente…

Dino zoff
Dino zoff
2 anni fa

Infatti…..come si fa' a pagare una foto della prima comunione 3 euro…Io non lo so……

Ciccio Ingrassia
Ciccio Ingrassia
2 anni fa

Uuuu come piangono i fotografi….poverini….mi fanno tenerezza….Na foto me la fecero pagare 2,70 euro…..Ca' cherr cart ia…..Va bunnnnn