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Messa in sicurezza la facciata della chiesa Immacolata con interventi ai pinnacoli e alle cornici

Michele Lorusso
Michele Lorusso
I tecnici: «Questa operazione ha scongiurato il rischio di ulteriori cadute di materiale sulla pubblica via. Ora sarà necessario procedere con un successivo restauro e risanamento conservativo»
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Lo scorso 24 aprile dal prospetto principale della chiesa Beata Vergine Immacolata, in pieno centro cittadino, è caduto un frammento lapideo che ha colpito il parabrezza di una macchina in sosta e prontamente si è provveduto a transennare l’area per evitare che la caduta di qualche altro frammento potesse arrecare altri ed ulteriori danni.

A seguito di quanto accaduto il parroco della chiesa, Don Giovanni Monaco, ha incaricato l’arch. Francesco Brudaglio e l’ing. Pasquale Losito di coordinare l’intervento di messa in sicurezza della facciata.

I due tecnici, da noi contattati, hanno dichiarato: «da una prima ispezione è stato rilevato che il frammento lapideo era posto alla base della croce sul pinnacolo destro e necessitava una ispezione de visu per controllare materialmente lo stato dei tre pinnacoli.

L’esecuzione dell’intervento veniva affidata a una ditta che, sotto la nostra supervisione, nella giornata del 29 aprile ha proceduto alla messa in sicurezza della facciata principale della chiesa ponendo particolare attenzione ai tre pinnacoli e alle cornici.

Inoltre è stato verificato che non vi fosse materiale lapideo e/o tufaceo in fase di distacco e che le tre croci in ferro fossero stabilmente ancorate. Stante la disponibilità della piattaforma aerea si è proseguito con l’ispezione diretta di diverse zone del prospetto principale e di parte dei prospetti laterali, intervenendo con modeste integrazioni di malta a chiusura dei giunti disgregati ed eliminando anche la vegetazione spontanea presente.

Questa celere operazione ha scongiurato il rischio di ulteriori cadute di materiale sulla pubblica via, consentendo, nel contempo, che si potesse riaprire l’intero sagrato della chiesa alla pubblica fruizione. Trattandosi di una messa in sicurezza sarà necessario procedere con un successivo restauro e risanamento conservativo per sottrarre al degrado del tempo, degli agenti inquinanti e degli eventi metereologici una delle chiese più importanti della nostra città per questo la comunità salesiana si sta già adoperando nel reperire le risorse economiche necessarie assieme al Vescovo e agli uffici diocesani preposti».

martedì 4 Maggio 2021

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Franco il geometra
Franco il geometra
2 anni fa

“Le disgrazie degli altri sono un utile ammonimento per tutti”. Ricordatevi che dovete manutenere!

amicodipeppone
amicodipeppone
2 anni fa

Ci voleva la caduta, per fortuna senza conseguenze, di un pezzo di pietra che ha sfondato un tergicristallo per attivare la procedura di ispezione? Invece di attivare procedure amministrative derogatorie e fondi per fare B&B, non sarebbe stato più opportuno vigilare sul patrimonio esistente aperto e fronte suolo pubblico?