Attualità

Lettera di una mamma al suo piccolo angelo: «Che io possa fare tesoro dei tuoi giorni sulla terra»

Lucia M. M. Olivieri
«Con la certezza che tu sia avvolto dalla luce divina, io cammino quaggiù lasciandomi guidare e continuando a raccogliere tanti buoni frutti dall'albero della tua vita»
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Ogni storia, ogni persona con cui entriamo in contatto serve a insegnarci qualcosa: oggi, nel giorno della festa della Mamma, mi ritrovo a riflettere sulle parole di un'amica che mi ha detto giorni fa "l'amore di una mamma è il più doloroso" e ogni giorno ringrazio il tempo che mi viene concesso di passare con le persone che amo.

Così stamattina, quando ho letto questa lettera scritta da Maria, una nostra concittadina, per il piccolo Alex, le ho chiesto il permesso di condividerla con i lettori di AndriaLive.

«11/07/07……… 09/05/17    

 Quando nasce una mamma , suo figlio non c'è MAI, e quando ella invece muore, quel figlio c'è QUASI SEMPRE.
Quando nasce un figlio, sua mamma è parte attiva della vita generata, ma quando un figlio muore sua madre non c'è QUASI MAI.
Tranne in alcuni casi….
Ci sono casi in cui quel "quasi mai" diventa la realtà per alcune madri come è capitato a me e ad un considerevole numero di mie amiche del dolore.
A me è toccato esserci, è successo di dover innaturalmente assistere all'intera vita di un figlio, anche se breve intera, è toccato assistere impotenti alla conclusione di essa. 
OGGI è 9 maggio, seconda Domenica di Maggio per cui si celebra la festa della mamma, proprio nel giorno in cui ricorre l'anniversario del tuo volo, e probabilmente succederà altre volte visto che siamo nella prima decade di Maggio…
Sono passati esattamente 4 anni da quel giorno ed ho imparato molto in questo tempo,  come portarlo questo imponente bagaglio, ho imparato a gestirlo, a sostenerlo con giusto equilibrio per non rimanerne letteralmente schiacciata. 

La lezione però non è mai conclusa, è un continuo allenamento, perché i vuoti in cui precipitare sono repentini e continui, anche se si crede di non trovarne più "ormai".
L'innaturalita`di questa esperienza la rende incancellabile e ci restituisce al mondo e alla vita, dopo aver sostato sul burrone della morte, completamente nuove. Siamo mamme nuove in una vita nuova. 

Si, Alessandro mio, così mi sento: in una vita nuova, perché la vecchia senza di te sarebbe impossibile da vivere; la precedente non è immaginabile senza quel figlio che ne faceva parte.
Perciò ho dovuto reimparare a vivere, riabilitandomi pian piano alle emozioni che sono altalenanti e spropositate, ma non ho mai smesso di attingere dal tuo vissuto, dai tuoi insegnamenti, da tutto ciò che sei stato e che ancora sei e sarai per sempre, nella dimensione spirituale nella quale ti custodisco. 

Manchi piccolo mio.
Con la certezza che tu sia avvolto dalla luce divina, io cammino quaggiù lasciandomi guidare e continuando a raccogliere tanti buoni frutti dall'albero della tua vita.
Fa che possa sempre fare tesoro di ogni tuo singolo giorno dei tuoi 10 anni affinché nemmeno uno vada sprecato nemmeno e soprattutto quelli più dolorosi».

domenica 9 Maggio 2021

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Gabriella Caporale
Gabriella Caporale
2 anni fa

Struggente e bellissima!

CICCIO M.
CICCIO M.
2 anni fa

SI COMMENTA DA SOLA!

S.M.V
S.M.V
2 anni fa

Carissima signora, lei ha una forza soprannaturale che solo Dio le ha potuto donare. Non posso neanche immaginare la perdita di un figlio, è un dolore irreparabile, ma Lei guarda oltre, Dio le ha permesso di vedere oltre a ciò che possiamo cogliere in questa vita. La conosco appena, siamo della stessa parrocchia, ma quello che lei ha scritto ” anche” in questa lettera, mi fa' credere che esista un Dio misericordioso, che dà ad ognuno il proprio peso, per farci diventare migliori, più forti….io l'abbraccio con vero affetto a lei e alla sua famiglia, siete un esempio per molte famiglie. Grazie