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Beni confiscati: dall’azione repressiva alla comunità in azione

la redazione
L'iniziativa si terrà martedì 11 alle ore 16 su piattaforma google Meet! Per ricevere il link bisogna registrarsi inviando una email
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“Beni confiscati: dall’azione repressiva alla comunità in azione”. Si tratta di un’iniziativa online, promossa da alcune realtà associative che operano nel territorio Andriese: in particolare, dal presidio andriese di Libera dedicato a “Renata Fonte”, dal Forum diocesano di formazione all’impegno sociopolitico, dalla Commissione giustizia, pace e integrità del Creato della provincia monastica dei Frati Minori di Puglia e Molise e dal circolo Legambiente di Andria. 

Gli organizzatori sottolineano: «È un modo per riflettere sul valore sociale dei beni sequestrati o confiscati alla criminalità nelle nostre comunità a 25 anni dalla legge 109 del 7 marzo 1996 che ne regola la gestione e destinazione.

A questo primo appuntamento abbiamo avuto la preziosa opportunità di  poter approfondire l'argomento attraverso la grande esperienza del dott. Bruno Corda, già prefetto di Cagliari ed ora direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. 

Ad Andria diverse sono le esperienze positive che hanno rigenerato i beni confiscati restituendo tantissimo in termini sociali, ma bisogna tenere viva la discussione e suscitare nuove forme di impegno e nuovi progetti, perché ancora troppo alta la percentuale a sud dei beni inutilizzati». 

L'invito degli organizzatori è a prendere parte all'incontro online che si terrà martedì 11 alle ore 16 su piattaforma google Meet! Per ricevere il link bisogna registrarsi inviando una email a: percorsi.legalita.andria@gmail.com

lunedì 10 Maggio 2021

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