Sono giorni convulsi, questi che segnano la fine di un anno scolastico che mai avremmo potuto ipotizzare nè immaginare: un anno passato quasi interamente dietro un pc, a gestire il tempo scuola e tutta la complessità con strumenti virtuali, ad assistere al "deperimento" di alcune relazioni educative ma, fortunatamente, anche allo sbocciare di tante altre belle e positive.
Così i genitori di una classe 1^ della Scuola Primaria "Federico II" dell'Ist. Comprensivo “Imbriani-Salvemini” hanno scritto una lettera aperta, loro che hanno vissuto l'ingresso dei figli nella nuova realtà scolastica ma le tante difficoltà del binomio Dad/Covid, indirizzata alle docenti e alla Dirigente Celestina Martinelli ma soprattutto proprio ai bambini, che hanno dato a tutti noi tante lezioni. Una lettera intensa, viva, che racconta questo anno strano ma memorabile.
«Siamo giunti al termine dell’anno scolastico, un anno diverso e inimmaginabile, un anno speciale, particolarmente intenso e travolgente.
Primo giorno di scuola: tanta è l’ansia e la paura del covid. Tutto, intanto, procede nel verso giusto con il distanziamento, l’igienizzante e la mascherina bianca, compagna inseparabile, che nasconde i sorrisi ma non gli occhi carichi di emozioni. Improvvisamente arriva la prima ordinanza di chiusura, la prima di una lunga serie: cosa e come fare per evitare un blocco improvviso dell’apprendimento e delle relazioni?
Noi famiglie non siamo lasciate sole: dopo lo sconforto iniziale si è creato un ponte tra scuola/famiglia. Ci siamo trovati a gestire una didattica a distanza con insegnanti pronti a rispondere ai bisogni dei nostri figli. Durante le videolezioni sono scaturite cose incredibili, belle e mai scontate. I nostri piccoli hanno saputo interagire dietro lo schermo di un tablet/PC. Hanno mostrato passione, impegno, entusiasmo, tanta creatività, ma soprattutto grande capacità di adattamento.
A fine anno scolastico a gran voce noi genitori diciamo che i nostri piccoli hanno spalancato le ali e hanno preso il volo in “gruppo con la loro guida”. Non hanno perso nulla, anzi, hanno dimostrato che anche a distanza può esserci apprendimento, condivisione e socialità.
Tutto questo grazie alla determinazione, alla tenacia e alla dedizione dei docenti, che hanno risposto ai bisogni dei nostri figli con profondo amore e professionalità, portandoli al raggiungimento di alti traguardi.
Grazie alla Dirigente, dott.ssa Celestina Martinelli,sempre pronta all’ascolto e a venire incontro alle nostre esigenze.
Grazie ai nostri piccoli per averci dato una grande lezione di vita!»
I danni sui ragazzi della Didattica a distanza verranno fuori….alla distanza.
Solo in Puglia è stato possibile questo scempio….!! I bambini che hanno frequentato hanno limitato i danni!!! Sappiate discernere tra bene comune e accanimento politico!!!
Genitori anonimi schierati inspiegabilmente a favore della Didattica a Distanza con motivazioni difficili da comprendere.
la pandemia non è uno scherzo, un nemico assurdo, avido e perfido che si nutre anche della ignoranza.
leggere questi commenti mi rende triste. mi piace solo pensare che bambini siano meglio dei loro genitori.
Forse..nn avete letto bene…ma ciò che è scritto..vuol dire che anche con la didattica i nostri figli hanno fatto un percorso a buon fine essendo bambini di prima elementare…nn c.e scritto che siamo state favorevoli alla dad….
Borbottano.della.scuola ma.poiiiii frequentano luoghi pubblici….si predica bene e si razzola nsle
La Didattica a distanza ha obbligato migliaia di famiglie che non l'avevano fatto a sottoscrivere un abbonamento internet da casa. Un favore enorme al business delle compagnie telefoniche.