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Vaccini, ad Andria più del 45% della popolazione ha ricevuto la prima dose

Michele Lorusso
Michele Lorusso
In totale, tra i cittadini dai 10 anni in su, sono state somministrate 58.286 dosi, di cui 40.041 per la prima dose e 18.245 per la seconda
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Nonostante le diverse problematiche legate alla somministrazione dei vaccini per alcune fasce di età, prosegue la campagna vaccinale. In Puglia all’11 giugno sono 2.787.095 le dosi di vaccino anti covid somministrate, pari al 91,40% di quelle consegnate dal Commissario nazionale per l’emergenza.

Ad Andria, invece, sempre alla stessa data, le dosi somministrate dall’inizio della campagna vaccinale sono 58.286, di cui 40.041 per la prima dose e 18.245 per la seconda, su una popolazione “avente diritto” di 89.529. Quindi, più del 45% ha ricevuto almeno la prima dose del vaccino.

Nel dettaglio i dati per fasce di età:

  • 10-39 anni: 5.509 prima dose e 2.368 seconda dose;
  • 40-79 anni: 29.958 prima dose e 11.853 seconda dose;
  • 80+: 4.574 prima dose e 83% 4.024 seconda dose.

Percentuali che fanno ben sperare e che si auspica possano portare alla copertura totale della popolazione nel più breve tempo possibile.

lunedì 14 Giugno 2021

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Franco
Franco
2 anni fa

Sui vaccini non basta decidere (tra l'altro ogni giorno una cosa diversa) ma bisognerebbe anche spiegare. I cittadini non sono cavie hanno diritto a sapere.

Antonio Anelli
Antonio Anelli
2 anni fa

Non voglio disprezzare, ma prenotarsi il 12 aprile per avere la prima dose il primo maggio (con tanto di email e numero di cellulare inseriti), vedersela spostare al 19 maggio per poi apprendere, per caso e dalle pagine di questo giornale, che la dose era stata anticipata all'11 maggio e precipitarsi a farla (AstraZeneca of course, mentre in altre regioni si può scegliere il vaccino, come in Lazio), non mi sembra denoti un'”organizzazione svizzera”. Ma vada pure. Quello che non si comprende, alla luce del blocco dell'AstraZeneca per la popolazione di età inferiore ai 60 anni ed il conseguente “surplus” di questo vaccino, è il fatto che la mia seconda dose sia stata fissata per il 3 agosto, ben sapendo, tra l'altro, che la dilazione temporale pare renda più “gravi” gli effetti collaterali.

Franco
Franco
2 anni fa

È il caos, ma Regione e Governo si rimpallano le responsabilità per ingannare i cittadini e tenerli all'oscuro dei dati.

Nunzia Sgaramella
Nunzia Sgaramella
2 anni fa

Invece che scrivere questi articoli esaltanti, tra l'altro fuori luogo, comunicate ai cittadini le improvvise chiusure del centro vaccinale. Non trovo corretto che i cittadini debbano apprendere cambiamenti di orari e giorni di apertura dai social, che non tutti hanno. Qual è il senso di rilasciare il proprio numero di telefono in fase di prenotazione, se poi non si viene avvisati sulle modifiche degli appuntamenti?!