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Agevolazioni TARI utenze non domestiche: in arrivo ad Andria circa 840mila euro

Michele Lorusso
Michele Lorusso
Gli importi previsti sono stati calcolati con il semplice riproporzionamento dei 600 mln di euro resi disponibili per il 2021. Ora si attende l'ufficialità che dovrebbe arrivare con provvedimento ministeriale entro il 24 giugno
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In vista dell’approssimarsi del termine (30 giugno) per l’approvazione del nuovo regolamento e delle tariffe della TARI è stata pubblicata dall’IFEL una stima degli importi che saranno assegnati a ciascun Comune a valere sui 600 milioni di euro stanziati, sulla base dei criteri indicati dall'articolo 6 del dl "Sostegni bis" (dl 25 maggio 2021, n. 73) per attenuare l’impatto finanziario sulle categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività.

Le somme assegnate saranno finalizzate alla previsione da parte dei comuni di una riduzione della TARI per dette categorie.

I criteri di riparto sono tuttavia già ben definiti dalla norma primaria: “in proporzione alla stima per ciascun ente dell’agevolazione massima riconducibile alle utenze non domestiche” per il 2020, di cui al DM “Certificazione” (tabella 1 allegata al DM Mef-RGS, n. 59033 del 1° aprile 2021, identica a quella già pubblicata il 3 novembre 2020, nella versione originaria del DM Certificazione). 

Pertanto, gli importi previsti dall’IFEL, pur se ufficiosi, sono da ritenersi attendibili in quanto si è proceduto al semplice riproporzionamento dei 600 mln di euro resi disponibili per il 2021 alla quota relativa alle utenze non domestiche che ha concorso alla determinazione del livello massimo ammissibile delle agevolazioni TARI 2020.

Nella Bat le risorse maggiori sono state attribuite al comune di Andria (839.860 euro), segue Barletta con 639.419 euro, Trani con 592.668 euro, Bisceglie con 395.383 euro, Canosa di Puglia con 162.972 euro, Margherita di Savoia con 152.922 euro, Minervino Murge con 69.829 euro, San Ferdinando con 55.714 euro e Spinazzola con 47.419 euro.

A tali agevolazioni i comuni potranno prevederne altre a carico del proprio bilancio utilizzando le risorse specifiche assegnate per agevolazioni Tari nell’anno 2020 e non utilizzate, a norma del DM “Certificazione”.

martedì 22 Giugno 2021

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