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3° edizione dei “Premi di laurea Granoro”: tra i premiati un giovane ricercatore andriese

La Redazione
Consegnate le 10 borse di studio per i laureati che si sono particolarmente distinti per merito negli anni accademici 2015/2016 e 2016/2017. Tra loro anche Vincenzo Larosa per la tesi in "Economia e management"
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Si è svolta lunedì 19 luglio nell’Aula magna “Aldo Cossu” dell’Università degli Studi di Bari la cerimonia di premiazione della 3^ edizione dei “Premi di Laurea Granoro”. L’ateneo barese, d’intesa con Granoro, ha istituito anche per gli anni accademici 2015/2016 e 2016/2017 alcune borse di studio finalizzate a premiare i laureati che si sono distinti per merito in alcuni classi di laurea quali quelle Economiche, delle Scienze dell’Alimentazione, Biotecnologie.

Alla cerimonia sono intervenuti Stefano Bronzini, rettore dell’Università degli Studi di Bari, Daniela Mastromauro, direttore di produzione di Granoro, oltre ai membri della commissione giudicatrice, docenti dell’Università di Bari tra i quali il presidente della commissione prof. Giuseppe Gambacorta.

«L’interazione pubblico-privato – come ha richiamato il Rettore Bronzini – rappresenta una sinergia necessaria per sostenere la cultura, la ricerca e l’istruzione soprattutto in eccellenti “palestre” di formazione riconosciute a livello internazionale».

«Rafforzare il legame con il nostro territorio non solo sotto l’aspetto economico – ha affermato Daniela Mastromauro – ma anche culturale è l’intento che Granoro ha voluto ribadire attraverso il consolidamento di questo percorso virtuoso finalizzato a premiare le risorse della Puglia anche sotto il profilo formativo. La pandemia ha messo a dura prova la capacità di studenti, famiglie e mondo accademico. Grazie a questo piccolo contributo vogliamo dare nel nostro piccolo un messaggio di speranza e ripartenza».

Tra i giovani laureati premiati dell’Università di Bari, anche un giovane ricercatore andriese Vincenzo Larosa, per la tesi dal titolo “Il fenomeno corruttivo: il malaffare nei comuni italiani. La qualità della prevenzione in Puglia” discussa nel luglio del 2016, presso il Dipartimento di Economia, Management e Diritto dell’Impresa in Economia e Mercati della Regolamentazione (relatore prof. Angela Stefania Bergantino).

La tesi analizza il fenomeno corruttivo all’interno della Pubblica Amministrazione, con un focus sui Comuni pugliesi. All’indomani dell’istituzione dell’Autorità Nazionale AntiCorruzione, il dott. Larosa ha analizzato lo stato della prevenzione della corruzione nei più grandi Comuni pugliesi e ha evidenziato i “campanelli di allarme” delle pratiche corruttive al fine di limitarne gli effetti dannosi per la macchina amministrativa.

Una tesi di laurea che ha segnato il punto di inizio dell’attività di ricerca del giovane andriese, che nel 2020 ha conseguito il dottorato di ricerca in Economia Applicata presso l’Università di Bari, con un lavoro di tesi che analizza gli effetti della corruzione, della dotazione di capitale sociale e della effettiva parità di genere negli enti locali, con un focus sul tema della qualità istituzionale negli enti locali.

Attualmente, il dottor Larosa è assegnista di ricerca in economia applicata e docente di Economia Industriale presso il Dipartimento di Economia, Management e Diritto dell’Impresa dell’Università degli Studi di Bari. I maggiori interessi di ricerca, oltre quelli già citati, riguardano l’economia dei trasporti e del turismo.

 

Di seguito i nominativi dei 10 studenti premiati:

Anno accademico 2015/2016

Dingeo Cinzia (scienze e tecnologie alimentari)
“Studio della biodiversità microbica dell'origano (Origanum vulgare L.)”

Larosa Vincenzo (economia e management)
“Il fenomeno corruttivo: il malaffare nei comuni italiani. La qualita' della prevenzione in Puglia”

Cantatore Vincenzo (scienze e tecnologie alimentari)
“Metabolismo dei batteri lattici fruttofilici isolati dall'intestino di apis mellifera l.”

Prenna Francesca (marketing)
“Percezione del cibo: scelte di consumo e strategie di marketing”

Vizziello Silvia (economia e management)
“La tutela del Made in Italy”

Anno accademico 2016/2017

Lieggi Angelica (biotecnologie per la qualità e la sicurezza dell'alimentazione)
“Isolamento e caratterizzazione di Staphylococcus aureus da latte crudo destinato al consumo umano diretto”.

Berardi Micaela (economia e commercio)
“Il co-branding nelle strategie di internazionalizzazione: il caso "Rossorame".

Schettino Rosa (scienze e tecnologie alimentari)
“Impiego di batteri lattici e sfarinati alternativi al frumento per il miglioramento delle proprietà nutrizionali, tecnologiche e organolettiche dei lieviti da forno”.

Ranaldo Simona (economia e management)
“L'importanza strategica degli acquisti: il caso Nurith S.p.A.”

Natrella Giuseppe (scienze e tecnologie alimentari)
“Prove sperimentali su un decanter a due fasi di elevata capacità operativa, con diverse posizioni del tubo di iniezione della pasta”.

lunedì 19 Luglio 2021

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Riccardo Musaico
Riccardo Musaico
2 anni fa

Congratulazioni vivissime Vincenzo. Ad maiora semper.