Dopo tanto tempo il Comune di Andria riprende a fare concorsi banditi anni fa e caduti nel dimenticatoio. Tra questi c'è quello per la selezione del Comandante di Polizia Locale, di Istruttori direttivi amministrativo/contabile e quello di messo comunale.
Uno dei più vecchi è proprio il primo, cioè quello per la selezione della figura del Dirigente-Comandante di Polizia Locale (cat. D), bandito il 30 dicembre 2014 e per il quale è stata esperita la prima e seconda prova l'11 settembre scorso presso il Palazzetto dello Sport di Andria. Per entrambe le prove la durata massima consentita dalla normatica Covid è stata di 60 minuti. Per la prima prova sono stati risolti tre quesiti a risposta sintetica, mentre per la seconda è stata prevista la risoluzione di un caso pratico attinente alla figura oggetto di concorso. Tali prove si intenderanno superate da chi avrà ottenuto 21/30 e potrà accedere alla successiva prova orale.
Per quanto rigurarda, invece, il concorso per Addetto servizi amministrativi-messo comunale (cat. B) la procedura è stata conclusa e si è provveduto a nominare il vincitore qualche mese fa.
Per gli Istruttori direttivi amministrativo/contabile (cat. D) l'ente ha in corso due procedure. Una riguarda la progressione verticale riservata al personale interno istruttore amministrativo/contabile cat. C le cui preselettive si terranno domani, sempre presso il Palazzetto dello Sport, e l'altra è una procedura concorsuale per l'assunzione di tre unità della stessa categoria di cui si è in attesa dell'elenco degli ammessi e dell'espletamento della relativa procedura.
Procedure (a cui si sommano quella già espletata per l'assunzione a tempo determinato di 8 Assistenti sociali per il pon povertà e quella da espletare ex art. 110 del Tuel per la scelta del Dirigente del Settore Lavori Pubblici) che servono a coprire in minima parte quella carenza di personale che "rallenta" di molto la macchina amministrativa con le relative conseguenze sui cittadini. Una situazione aggravata dalla situazione deficitaria delle "casse dell'ente" che non può permettersi tante assunzioni, ma deve "accontentarsi" di "dipendenti in prestito" da altri enti per qualche giorno a settimana.
A intervenire sulla situazione è la stessa Sindaca con un video sui social: «concorsi banditi da anni, mai effettuati e ora stiamo riuscendo piano piano a sbloccarli. Dal comandante della polizia municipale agli impiegati amministrativi di categoria D, al messo notificatore, al reclutamento del dirigente per il settore Lavori Pubblici.
Si tratta di azioni che non fanno scalpore come una strada rifatta o un'opera completata, ma che assumono una valenza particolare per un comune come il nostro, completamente azzerato nelle sue risorse umane.
I dipendenti vanno in pensione e non possiamo rimpiazzarli, giusto per fare un esempio. Abbiamo limiti di spesa e di capacità assunzionale. Ma senza forza lavoro è massacrante coprire tutto ciò che si deve. Questo non fa scalpore per qualcuno, ma è dirimente per chi amministra.Ne eravamo consapevoli e stiamo provando a recuperare tutto ció che può dare nuova linfa agli uffici».