Attualità

No ai botti, sì a un inizio anno differente

Michele Lorusso
Michele Lorusso
Andria negli anni non ha mai dato un bell'esempio, sia per l'inciviltà delle persone, sia per l'assenza di una seria politica di prevenzione, educazione e lotta a questo fenomeno
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Ogni anno, con l’arrivo di dicembre, si pone sempre lo stesso problema, quello dei botti di capodanno. In realtà, ormai, già in questi giorni che precedono il Natale le strade iniziano a rimbombare per colpa di petardi, mortaretti e similari, ma il culmine sarà raggiunto di qui a breve.

Un’usanza che ormai dovrebbe essere accantonata, dato che i danni sono di gran lunga superiori ai vantaggi. Chi ne soffre sono, soprattutto, gli animali (ma non solo: basti pensare ai bimbi piccoli, agli anziani, in generale alle categorie più “deboli”).

Per affrontare tale situazione, sarebbe necessario porre in essere azioni di prevenzione ed educazione civica per diffondere modi differenti di festeggiare l’arrivo del nuovo anno.

Per esempio, sarebbe bello se si insegnasse ai più piccoli ad adoperarsi per quei poveri animali abbandonati e che soffrono, donando cibo o coperte ai meno sfortunati. Oppure, adottando animali con la consapevolezza del fatto che bisogna prendersene cura 365 giorni l’anno e non solo per qualche mese.

Andria, negli anni, non ha mai dato un bell’esempio, vuoi per l’inciviltà delle persone, vuoi per l’assenza di una seria politica di prevenzione, educazione e lotta a questo fenomeno. Il massimo che si sia riuscito a fare è stato adottare ordinanze per vietare botti illegali, già vietati dalla legge.

Se consideriamo la data di oggi, ormai siamo in ritardo per fare tutto ciò.

Tuttavia, non bisogna perdere la speranza e auspicare che chi legga questo articolo si faccia promotore, nel proprio piccolo, di azioni volte a disincentivare l’utilizzo dei botti e ad aiutare gli animali meno fortunati.

Ne guadagneremmo tutti in termini di salute, economici e, soprattutto, daremmo un bel segnale di civiltà.

Saremo capaci di cominciare il 2022 diversamente?

lunedì 6 Dicembre 2021

(modifica il 11 Aprile 2022, 9:34)

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Maria P.
Maria P.
2 anni fa

Va bene ma accanto ai consigli sarebbe sicuramente più efficace qualche bel sequestro di materiale esplodente a chi li vende e qualche multa a chi li usa.

Sparafuochi
Sparafuochi
2 anni fa

Parliamo sempre delle stesse cose..Intanto a capodanno si sentiranno sempre botti..Ecco perché quando sento che vanno al pronto soccorso che si sono separati in mano il petardo.io SONO CONTENTO,anzi auguro che la mano salti proprio.Se c'è l'ordinanza di non sparare,perché dobbiamo sparare??? Sparate cazzate ,non è pericoloso….pregasi la redazione di mettere l'annuncio.grazie

Sparapetardi
Sparapetardi
2 anni fa

Buongiorno,sono il signor Sparapetardi…Solo che sparo cazzate,e non petardi,questi sono pericolosi,fanno danni,rovinano la vita.Stamattina il mio cane ha parlato….( Questa è una cazzata che ho sparato,)

Andriese
Andriese
2 anni fa

Sarebbe bello adottare un esempio di civiltà festeggiare si ma ci sono tanti modi non è lo sparo che fa la festa, magari lo capirebbero tutti e sarebbe più educativo insegnarlo ai più piccoli ai quali si danno soldi per comprare petardi,

Giuseppe Pertoso
Giuseppe Pertoso
2 anni fa

Tutte parole sprecate sono anni che denuncio questo fenomeno ma nulla viene fatto,i botti iniziano già da agosto e vengono venduti soprattutto ai bambini quindi che educazione possiamo trasmettere.ptrpatiamoci a un: altro capodanno senza che nulla cambia.