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Interramento ferroviario, dal 30 giugno chiude via Ospedaletto. Cambiamenti anche in via Bisceglie

La Redazione
Cantiere interramento ferroviario via Ospedaletto
Nel primo caso sarà garantito solo il passaggio pedonale e la circolazione veicolare sarà deviata su via Barletta. Invece, in via Bisceglie ​dal 15 luglio sarà interdetta la sola corsia d'uscita
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Per i lavori di interramento ferroviario il passaggio a livello di via Ospedaletto sarà chiuso il prossimo 30 giugno e verrà garantito solo il passaggio pedonale, mentre la circolazione veicolare è deviata su via Barletta.

In via Bisceglie, invece, chiuderà dal 15 luglio la sola corsia d’uscita dalla città e sarà permessa la circolazione in entrata. Andria dovrà convivere con queste due chiusure presumibilmente sino a fine agosto o metà settembre, dunque entro l’inizio dell’anno scolastico. È l’esito dell’incontro tenutosi questa mattina tra le imprese che stanno lavorando all’interramento ferroviario, settore tecnico del Comune, parti politiche e aziende del trasporto pubblico extraurbano e locale.

«L’incontro è andato abbastanza bene» – dichiarano l’assessore alla Mobilità, Pasquale Colasuonno, e la dirigente responsabile di viabilità, Santola Quacquarelli. «Per via Bisceglie l’uscita sarà interdetta e il traffico veicolare confluirà in via Mozart e via Milite Ignoto – aggiungono i due. Altri dettagli sui percorsi delle linee di trasporto saranno definiti in questi giorni e saranno oggetto di ordinanza». Colasuonno e Quacquarelli invitano la cittadinanza a utilizzare il meno possibile l’auto. «Ci dispiace per le attività ma dobbiamo avere pazienza perché è un progetto importante per la città. Proprio per questo abbiamo cercato di concentrare queste chiusure nel periodo estivo e per un tempo limitato di due mesi. Il disagio c’è e lo capiamo».

giovedì 23 Giugno 2022

(modifica il 2 Agosto 2022, 11:17)

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pasquino andriese
pasquino andriese
1 anno fa

si salvi chi può….

Antonio Anelli
Antonio Anelli
1 anno fa

E se si avesse la possibilità di vedere l'intero stato dei lavori servendosi di una foto aerea scattata con uno dei droni della Polizia Locale o di altro operatore ENAC con attestato CRO? Ricordo qui che la stessa Polizia fu dotata di tale tipo di tecnologia dall'on. Giuseppe D'Ambrosio, come riferito in un articolo di questa testata del 16 ottobre 2021. P.S.: si chiama “controllo del territorio”