Si terrà lunedì prossimo
a Palazzo Torres l’insediamento del nuovo procuratore di Trani, Antonino Di
Maio, indicato dal plenum del Consiglio superiore della magistratura nella
seduta del 19 aprile scorso. Di Maio, 51 anni, succede a Carlo Maria Capristo,
per otto anni procuratore di Trani e da maggio scorso a capo della Procura
tarantina. Il nuovo capo della Procura tranese, più volte balzata agli onori
della cronaca per le sue inchieste, negli ultimi anni è stato sostituito a
Roma, ma – come si legge nel verbale del Csm – ha un curriculum molto
variegato, con esperienze “in diverse ed eterogenee regioni
d’Italia”.
E’ stato sostituto procuratore a Nicosia, Napoli e Santa Maria
Capua Vetere, ma anche applicato alla Procura di Messina “con assegnazione
delle indagini residue ed il coordinamento del processo cosiddetto Mare
Nostrum”. Nel 2003 è stato nominato anche “membro del Council for
Police Matters”, con provvedimento del Consiglio d’Europa. A Trani si
attende anche il nuovo procuratore aggiunto, dopo che l’attuale facente
funzioni Francesco Giannella (vicario fino a qualche mese fa) è stato destinato
a rivestire il medesimo incarico a Bari.