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Tornano a casa i 400 uomini della Protezione Civile, soddisfazione da parte degli organizzatori

La Redazione
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Esercitazione Seismic Bat 2017 a Minervino Murge intervista all' Ass. Michele Nobile
Due morti, 40 feriti, 65 sfollati per l'ipotetica scossa di terremoto di magnitudo 6,5 simulata sabato mattina. Anche la redazione di MinervinoLive coinvolta nelle operazioni di comunicazione
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Tornano a casa gli oltre 400 tra volontari e professionisti giunti a Minervino Murge da tutta la Puglia e non solo per la più imponente esercitazione svolta sul nostro territorio, tesa a programmare gli interventi di soccorso in caso di terremoto e a verificare il coordinamento di tutta la macchina dei soccorsi.

La presenza massiccia di tanti ospiti si è fatta sentire tra le strade piene di mezzi di soccorso e nei nostri locali presi d’assalto soprattutto nel sabato sera. Questa mattina è stato del tutto smantellato il campo base dei volontari in esercizio presso il campo sportivo.

nDopo alcuni mesi di preparazione in cui le varie organizzazioni di protezione civile si sono formate per le procedure di soccorso, c’è stata nei giorni 6 e 7 ottobre la prova pratica per misurare sul campo l’operatività gestionale e logistica di tali procedure. Il paese scelto per questa esercitazione, grazie alla disponibilità manifestata dall’Amministrazione Comunale, è stato il nostro, non certo da ritenersi incolume da rischi naturali di questo tipo. Infatti la Protezione Civile ha previsto che un epicentro in zona di Stornara nei Monti Dauni, zona ritenuta sismica, potrebbe riportare gravi conseguenze anche dalle nostre parti.

Ed è stato proprio questo lo scenario che è stato costruito nella Provincia BAT per la simulazione. Una scossa di magnitudo di 6.5 gradi della scala Richter alle ore 9,00: su questo copione si sono svolte le varie esercitazioni che hanno fatto evacuare la scuola media e il liceo, portando gli studenti al campo base; lo sfollamento di 65 persone dalla zona Scesciola dove sono stati ipotizzati crolli di case di vecchia costruzione che hanno prodotto morti e feriti; il crollo di una parete delle Grotta di San Michele aperta in quel momento per alcuni visitatori rimasti intrappolati e soccorsi dall’elicottero; il deragliamento di un treno con all’interno dei passeggeri. Sono state alcune delle scene ricostruite che hanno visti come protagonisti diretti cittadini, volontari, forze dell’ordine insieme anche ad amministratori e dipendenti comunali anch’essi impegnati presso il nuovo Centro Operativo Comunale (COC) nel Palazzetto dello Sport inaugurato per l’occasione.

In questi eventi si calcolavano 2 morti e 40 feriti da dover soccorrere presso le varie strutture di soccorso medico con la piccola NOIRA nel centro del Paese, il Punto Medico Avanzato e la grande NOIRA presso i principali ospedali della BAT. Così come l’accoglienza di 65 sfollati presso il campo base, ai quali è stata fornita la prima assistenza sociale e psicologica.

nAnche con il nostro Livenetwork, in particolare con MinervinoLive, siamo stati coinvolti fin dall’inizio in questa progettualità per facilitare i flussi di comunicazione tra i soccorritori, gli enti locali e i cittadini. Per l’occasione è stata simulata la gestione dell’ufficio stampa del Comune con il compito di raccogliere le informazioni utili da divulgare agli organi di stampa e tra i cittadini. Il lavoro dei colleghi di Minervino sarà sottoposto al controllo dell’unità regionale della protezione civile che ne valuterà l’efficacia.

Insomma per tutti è stata un’opportunità di formazione tesa a rendere più sicuro e consapevole il nostro paese sui rischi a cui può essere sottoposto oltre che alle azioni da poter mettere in campo. Riteniamo che ogni sforzo anche di tipo economico mirato alla formazione sulla sicurezza e ad accrescere la capacità di celerità ed efficacia dei soccorsi siano sempre utili e necessari. nUn plauso da parte nostra a tutti i volontari che hanno preso parte a questa esercitazione che hanno mostrato molta cordialità e generosità nei confronti della nostra comunità, persone che possiamo senza ombra di dubbio definire “gli angeli” di tante situazioni emergenziali che vivono i nostri paesi nelle quali intervengono per salvare vite e consentire a tanti di vivere in modo più agevole alcune difficoltà, come accade per esempio in occasione di nevicate o di eventi di larga partecipazione. Anche in questa occasione con gratuità, sacrificando tempo alle loro famiglie e al lavoro, hanno offerto il loro tempo per la collettività, dormendo in tende, e vivendo in condizioni poco confortevoli come accade per quanti soccorrono davvero i terremotati. Molti tra questi sono stati impegnati anche in missioni difficili come all’Aquila, ad Amatrice o a Ischia.

Affidiamo a questa intervista all’Assessore alla Protezione Civile di Minervino Murge, Michele Nobile, il resoconto finale di questa iniziativa.

lunedì 9 Ottobre 2017

(modifica il 3 Agosto 2022, 20:23)

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