Attualità

“È tempo di difendere il risparmio”, come promuovere e diffondere l’educazione finanziaria

Michele Lorusso
Michele Lorusso
Dall'incontro è emersa la necessità di maggiori investimenti in formazione e informazione dei risparmiatori/investitori per renderli sempre più consapevoli
scrivi un commento 4694

“È tempo di difendere il risparmio” è il titolo dell’evento organizzato dallo Studio legale Coratella professionisti associati.

L’idea di organizzare detto incontro è nata dal fatto che in Italia e, soprattutto, al Sud, l’educazione finanziaria è considerata un qualcosa riservata a pochi e agli addetti ai lavori. In realtà così non è, perché dovrebbe essere un argomento affrontato quotidianamente con l’obiettivo di creare risparmiatori sempre più attenti e consapevoli dei propri investimenti.

A introdurre l’incontro è stato l’Avv. Michele Coratella che, da circa vent’anni, si occupa proprio di tutela del risparmio e che, durante l’incontro, ha illustrato l’attuale situazione in cui versano tantissimi risparmiatori che hanno investito in azioni non quotate di Veneto Banca e Banca Popolare di Bari. “Azionisti” inconsapevoli che, dato lo stretto rapporto fiduciario con quelle che dovevano essere le banche del territorio, si sono ritrovati, affidandosi al funzionario di turno, a investire i risparmi di una vita in prodotti di cui non conoscevano la “pericolosità” e che ora sono costretti ad avviare azioni legali, sia civili che penali, per recuperare almeno il capitale investito.

Gli altri due relatori, il prof. Arcangelo Marrone e il dott. Angelo Valenzano, invece, hanno affrontato e approfondito tutta una serie di questioni riguardanti il risparmio e le notizie che, quotidianamente, parlano solo ed esclusivamente di spread, come fosse un valore che tutti dovrebbero conoscere per poter sopravvivere. Invece, così non è. È stato rilevato che l’argomento su cui si dovrebbe focalizzare l’attenzione è l’economia reale che è cosa ben diversa dall’economia finanziaria e dallo spread. Se la prima non riparte, non può esserci il risparmio e quindi non possono esserci investimenti, anche nel settore finanziario che, se se ispirato all’etica e non alla speculazione, non va considerato in maniera negativa, così come accade oggi. Inoltre, si è parlato della nuova normativa europea in materia di investimento, la cosiddetta Mifid II, che, grazie a tutta una serie di obblighi in materia di trasparenza di costi, dovrebbe comportare una riduzione degli stessi, a vantaggio del risparmiatore, oltre a diverse garanzie riconosciute a quest’ultimo.

Dall’incontro sono emerse diverse esigenze, tra cui, la più importante ed urgente, è quella di un maggior investimento, anche da parte delle Istituzioni locali e non, sull’educazione finanziaria, al fine di creare risparmiatori/investitori sempre più consapevoli che, oltre alla fiducia nei funzionari di banca, potranno contare sulle proprie conoscenze, anche basilari, al fine di evitare acquisti di prodotti poco consoni alle proprie esigenze e alle proprie conoscenze.

lunedì 18 Giugno 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti