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​Quartiere San Valentino, dove la politica avanza lentamente e l’erba cresce velocemente

La Redazione
Il comitato di quartiere: «Qui brucia tutto»
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Le pulizie sommarie e di facciata operate in occasione della recente visita del Governatore della Puglia, dott. Michele Emiliano nel popoloso quartiere San Valentino di Andria sono durate l’arco di qualche settimana mentre il quartiere è poi tornato a combattere con i soliti, gravissimi problemi quotidiani.

In un’estate capricciosa pare non si stia adottando alcuna misura per far fronte all’invasione di zanzare, all’erba rinsecchita che invade le aree che dovrebbero essere giardini, almeno sulla carta di quel Piano di Riqualificazione che nessuno ha mai visto in quarant’anni, e i pericoli, anche per la salute pubblica e per la pubblica incolumità, aumentano a dismisura.

«Siamo ancor più delusi ed umiliati – commenta Pietro Carnicelli del Comitato di Quartiere – perché alle attenzioni che ha scaturito dapprima la messa di Precetto pasquale con tanto di foto di Gruppo, ma senza che il quartiere ne fosse stato invitato, poi la visita del Presidente della Regione Michele Emiliano, non è seguito ciò che tutti i residenti si aspettavano ovvero la continuità di quelle attenzioni che, come un cerino, si sono spente nell’arco di pochissimi secondi. Oggi – afferma Carnicelli – viviamo condizioni di estremo pericolo.

Lungo via Castellana Grotte, nel cuore del quartiere, ad esempio, ma anche nelle altre aree le auto, regolarmente parcheggiate, rischiano ogni giorno di saltare in aria prendendo fuoco a causa dei potenziali incendi che potrebbero originarsi dalle erbacce secche presenti, altissime, nelle aree adiacenti la carreggiata, che mettono anche a serio rischio le abitazioni adiacenti. Aree pubbliche o aree private? In ogni caso si deve intervenire e questo lo prevede la legge oltre che la buona amministrazione di una città e il buon senso di chi quelle aree deve custodirle e mantenerle in condizioni ottimali.

Più volte siamo dovuti scendere dalle nostre abitazioni per spegnere principi d’incendio causati da combustione di quelle erbacce. Possiamo davvero noi fare i Vigili del Fuoco? Ma questi amministratori si sentono bene? Sono coscienti di quello che sta accadendo? Abbiamo appreso del cambio di guardia all’Assessorato all’Ambiente del comune di Andria. Cosa pensa di fare il nuovo Assessore al ramo? Come intende intervenire? Dalla Cultura all’Ambiente il passo è stato breve ma in questo quartiere non abbiamo mai vissuto né di cultura né di Ambente. Ma questo è territorio andriese o stiamo fuori dal mondo? Siamo certi che il fruscio di scopa nuova non mancherà di farsi sentire così come siamo certi del fragilissimo equilibrio che tiene insieme i fili e che potrebbe da un momento all’altro manifestare la sua fragilità. Bisogna dunque fare presto perché esiste un altro grosso pericolo cioè che a costoro, a breve, si sostituiscano altri i cui intendimenti non sappiamo se possano addirittura essere peggiori. Restiamo in attesa – ha concluso Carnicelli – di vedere qualche operaio al lavoro a tutela della nostra sicurezza, della salute pubblica e della dignità di cinquemila abitanti residenti che stanno diventando sempre meno perché i giovani scappano dal quartiere come scappano da Andria e dall’Italia ormai sbandata ed irriconoscibile».

mercoledì 11 Luglio 2018

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