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Statua di Gesù decapitata: la pacata reazione di certi andriesi

Danilo Petrelli
Un triste atto vandalico ha scatenato il più becero razzismo
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Ieri mattina la statua di Gesù lungo il viale del Cimitero è apparsa senza testa, vandalizzata. Altre icone sacre sono state danneggiate, scatenando la solita indignazione social.

Ovviamente il Tribunale di Facebook – Sezione distaccata degli AFA (Analfabeti Funzionali Andriesi) aveva già individuato il colpevole: i muSSSulmani, i niGGGeriani. Parola di ItaGliani.

Dovete sapere, infatti, che ormai da qualche mese a questa parte l’Italia ha sdoganato la cattiveria. I social sono diventati una cloaca a cielo aperto: molta gente si fa vanto della propria crudeltà e non perde occasione per dimostrarlo. E quindi vuol chiudere i porti, e chi se ne frega se la gente annega, noi abbiamo le nostre statue da proteggere: quelle se ne stanno lì, non danno fastidio a nessuno, non ci rubano il lavoro.

E così, un bel giorno ci si sveglia con una statua decapitata, ed ecco che qualcuno – che magari la domenica mattina incontrate a messa – augura al colpevole di finire stritolato sotto le ruote di un camion. Deve averlo letto nel Vecchio Testamento.

Qualcun altro vuole che il colpevole muoia in carcere e prega Gesù per questo. Ma forse lo ha confuso con Chuck Norris.

Ovviamente non possono mancare le accuse alla Boldrini e ai buonisti, in quello che ormai è diventato il linguaggio tipico dell’analfabeta medio.

Insomma, a leggere la pacata reazione di certi “fedeli”, avrei paura ad entrare in Chiesa.

Alla fine, comunque, è venuto fuori che il colpevole era un andriese con problemi psichici.

Alla fine, dopo aver incolpato lo straniero, si è scoperto che il colpevole era italiano.

Ieri mattina si è fatto sfoggio del più becero razzismo, che nulla c’entra con la fede. Ecco, diciamolo chiaramente a chi ha scritto certe cattiverie: l’unica cosa che avete in comune con la statua di Cristo è che anche voi siete senza testa. In più a voi manca anche il cuore.

Ma adesso, cari razzisti, spiegatemi una cosa: quando avrete chiuso tutti i porti, così come avete chiuso le vostre menti, quando avrete rispedito a casa tutti gli stranieri, quando non ci sarà più nessun immigrato da incolpare, e scoprirete che i vostri problemi non saranno comunque risolti, con chi ve la prenderete?

Ieri ho provato compassione per chi ha compiuto quell’insano gesto e mi son vergognato per la vostra cattiveria.

E se esiste un Dio, son sicuro che si sarà vergognato anche lui.

Amen.

domenica 22 Luglio 2018

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Maurizio Portaluri
Maurizio Portaluri
5 anni fa

Bel commento. I cristiani era perseguitati finché praticavano l’uguaglianza che faceva paura ai ricchi e ai potenti. Poi è andato tutto a puttane. Chi li teme più? Nessuno

Leonardo Matra
Leonardo Matra
5 anni fa

Ogni villaggio ha il suo scemo. Grazie a taluni fomentatori, tutti i villaggi ci hanno ceduto il loro.