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Rattoppi al posto dell’asfalto: la soluzione economy in via Parigi

Sabino Liso
Sabino Liso
Strade groviera, la denuncia di un cittadino: «Ma come si fa nel 2018 a rattoppare alla bell'e meglio una strada che anche un cecato, per usare un eufemismo, farebbe asfaltare tutta?!»
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Le strade italiane sono una groviera infinita, lo sappiamo tutti. Basta viaggiare un po’ fuori, magari un giro in una qualsiasi capitale europea e già si notano le enormi differenze, in peggio per noi purtroppo. La manutenzione delle strade pubbliche è sempre disattesa dopo che, in ogni campagna elettorale che si rispetti, c’è sempre chi, da destra a sinistra, passando per il centro e “l’indefinito” promette miracoli per le strade.

Noi ormai ci abbiamo fatto il callo e ai miracoli non crediamo più. Non accettiamo che un paese civile debba misurarsi con risorse sempre più risicate e che l’improvvisazione e i rattoppi debbano sopperire all’incapacità e all’inadeguatezza amministrativa, a tutti i livelli.

Riceviamo e pubblichiamo questa serie di foto che testimoniano l’ennesimo rattoppo improvvisato e che non mette a tacere i cittadini ma che li pone in una condizione di sdegno per la “presa per i fondelli”. Come dire: oltre al danno, anche la beffa!

«Erano da poco passate le ore 8 di martedì mattina scorsa quando operai della Multiservice hanno cominciato ad eseguire improbabili rattoppi qua e là lungo una parte di via Parigi, via Belgrado e via Varsavia alla periferia della città – commenta un residente della zona che prosegue –: nulla contro i volenterosi lavoratori che, evidentemente, eseguono gli ordini superiori, ma come si fa nel 2018 a rattoppare alla bell’e meglio una strada che anche un cecato, per usare un eufemismo, farebbe asfaltare tutta?! Non capisco, oltremodo, come mai alcune vie del centro, non meno di un mese fa, siano state asfaltate per intero. È allora vero che esistono cittadini di serie A e di serie B?».

La situazione è allarmante un po’ in tutta la città, con strade ridotte a un colabrodo. A confermare questa emergenza anche l’ultima analisi effettuata dalla SITEB, Associazione Strade Italiane e Bitumi, che fotografava a giugno scorso lo stato della rete viaria nazionale con risultati poco rassicuranti. Una vera e propria “groviera” che ha raggiunto, nei primi mesi del 2018, minimi storici addirittura nel consumo di asfalto.

Tra ponti da rimettere in sicurezza, ponti Bailey da smantellare (si auspica) in via Carmine, crolli del manto stradale (vedi il cedimento in Largo Grotte e non ancora sistemato), altre strade che sprofondano e che necessitano di essere prima messe in sicurezza e poi asfaltate; in tema di viabilità, possiamo dire, senza esagerare, che Andria sembra essere in linea con la Capitale…

giovedì 11 Ottobre 2018

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Luigi
Luigi
5 anni fa

Ecco i risultati di Andria le strade i semafori ecc e poi ci chiedono con quella faccia l'aumento fanno schifo vergogna.

vincenzo inchingolo
vincenzo inchingolo
5 anni fa

Personalmente non frequento via Parigi ma da quel che vedo nelle immagini devo dire in tutta franchezza che è messa meglio di altre vie, direi nella norma ( per quello che è lo standard Andriese ). Provate a dare un'occhiata in Via Nicola Pisano zona ex Bar Stadio, ci sarebbe da farci un articolo ben più ampio e poi ci sarebbe da piangere.

A. F.
A. F.
5 anni fa

Promesse e firme con documenti alla mano per marciapiede e asfalto in Via Santa Maria dei Miracoli,….una vergogna, solo per comprarsi voti…stufi davvero….