Non ha ancora trovato una soluzione definitiva la questione legata ai libri di testo per le scuole primarie per questo anno scolastico.
I primi giorni della settimana scorsa si è tenuto un incontro a Palazzo di città alla presenza del Sindaco Giorgino, dell’assessore alla Pubblica Istruzione Gianluca Grumo, del dirigente Ottavia Matera e di 5 dirigenti delle scuole primarie andriesi su 8 interessati alla ormai nota vicenda della consegna dei libri di testo.
Durante l’incontro si è cercato di convergere sulla seguente soluzione: le scuole dovrebbero distribuire le cedole; i librai quindi consegnano libri e emettono fattura alle Scuole per essere pagati a 120 giorni dalla data della fattura.
I Dirigenti delle 3 scuole assenti (Oberdan, Don Bosco e Rosmini) sarebbero stati contattati ma avrebbero deciso di restare dell’idea che, finché non verrà materialmente costituito il fondo presso le scuole, non procederanno alla distribuzione delle cedole, per evitare eventuali contenziosi futuri con i librai nel caso in cui quest’ultimi emettano fattura ma il Comune non rispetti il tempo di pagamento alle scuole.
La Verdi e la A. Moro hanno deciso di dare seguito alla soluzione prospettata durante la riunione in Comune e si sono espresse a favore della distribuzione delle cedole, mentre le altre scuole starebbero “temporeggiando” nell’attesa di una riunione con i genitori e di approfondire dal punto di vista legislativo-amministrativo la questione.
Ad oggi la Verdi ha emesso le cedole e le librerie hanno dato i libri anche se non è ancora chiaro l’iter per la fatturazione e relativo pagamento. La scuola A. Moro invece ha emesso le cedole ed avrebbe inviato una comunicazione alle librerie in cui si legge in una postilla “…tuttavia questa istituzione scolastica si impegna ad effettuare il pagamento delle fatture di cui sopra, con priorità assoluta, solo al seguito di effettivo accreditamento sul conto corrente bancario dell istituto Jannuzzi – Mons Di Donna dell importo di € 22202,63…….. Come da accordi presi durante l’incontro del 16/10/2018 tra l’amministrazione comunale e i dirigenti scolastici delle scuole primarie andriesi ossia entro 120 giorni”.
Tra i cartolibrai, in molti, pur comprendendo la buona volontà di alcuni dirigenti scolastici nel dare “credito” all’amministrazione, cercano di essere più realisti e a San Tommaso si rifà il loro credo: “vedere (le fatture pagate) per credere!”
Insomma, una soluzione non è ancora stata trovata: nel frattempo i genitori sono stufi di aspettare e premono perché quest’anno scolastico, partito sotto i peggiori auspici tra i tanti servizi tagliati, non provochi ulteriori problemi agli apprendimenti dei loro figli.