Correva l’anno 2012, precisamente a novembre, quando si festeggiava per il risultato di percentuale di raccolta differenziata raggiunta con l’avvio del nuovo servizio. 70,57% in quel mese, una percentuale che veniva raggiunta per la prima volta nella storia della città. Un gran risultato dei cittadini che aveva creato grandi aspettative sia ambientali che economiche.
Col passare degli anni, al diminuire di dette aspettative, diminuiva pian piano anche la percentuale di raccolta differenziata. Infatti, nel novembre del 2018 è stato raggiunto il 53,71%, ben il 17% in meno nel giro di soli 6 anni, nonostante il totale RSU prodotto sia rimasto più o meno lo stesso.
Un pessimo risultato che va ad aggiungersi a tanti altri, data l’assenza di una seria politica ambientale cittadina, che non può ridursi soltanto alla pubblicazione di video di coloro che abbandonano rifiuti per le campagne e al ritiro di premi che non si sa bene cosa gratifichino.
Se la percentuale raggiunta è questa, sicuramente ci saranno dei problemi che, chi di dovere, dovrebbe cercare di risolvere, anche in considerazione dell’imminente scadenza dell’appalto della gestione dei rifiuti, di cui ancora non si parla, a differenza dela città di Monza dove si sono attivati con circa un anno e mezzo di anticipo dalla scadenza della concessione del servizio.
Le cause di tale risultato sono diverse, per questo è necessario un serio approfondimento volto alla realizzazione di un servizio che porti a un aumento della percentuale e a una riduzione delle tasse per i cittadini più virtuosi.
Fate pagare meno e i cittadini saranno più invogliati a fare la differenziata
L impegno lo mettiamo ma se no ci sono gratificazioni a cosa serve? Paghiamo sempre di più è un lusso che non possiamo permetterci..