L’andamento dei casi di cancro ad Andria nell’indagine condotta dalla Onlus andriese “Onda d’Urto – Uniti contro il cancro” che, in attesa dell’aggiornamento ufficiale del Registro dei Tumori, è ad oggi l’unico dato aggiornato su una questione che sta preoccupando, giorno dopo giorno, tutti gli andriesi e riguardo cui gli stessi vorrebbero fosse fatta chiarezza una volta per tutte.
Ecco le dichiarazioni del dottor Dino Leonetti: «Se ad una persona viene diagnosticato un cancro la prima cosa che la stessa o, nel caso dei bambini, i genitori fanno è procurarsi l’esenzione del ticket per patologia neoplastica. Tale esenzione ha il codice 048.
Ebbene, fermo restando che attendiamo tutti con ansia che il Registro dei Tumori venga aggiornato dall’Unità di Epidemiologia e Statistica della nostra ASL e che l’unica fonte ufficiale è il dato rilasciato dalle autorità sanitarie, purtroppo dobbiamo ammettere al momento non abbiamo dati sul numero di diagnosi e di mortalità in tempo reale nella nostra città – commenta il dottor Dino Leonetti -.
Cosa abbiamo fatto per sapere quante persone sono ammalate di cancro ad Andria? Abbiamo interrogato gli archivi dei medici di famiglia e dei pediatri della città e abbiamo estrapolato il numero delle persone che in questo momento sono affette da cancro. Facile, no?
Sia chiaro, il dato degli esenti con nota 048 non è affatto esaustivo e impeccabile nella statistica, ma è pur sempre un riferimento. L’unico attendibile ad ora e facilmente rilevato da noi medici di Onda d’Urto – Uniti contro il cancro ONLUS.
Ebbe guardate voi stessi l’andamento dell’incidenza per cancro della popolazione andriese, selezionata per età da 0 a 50 anni.
Sono un medico di famiglia operativo da 26 anni e oncologo, per cui mi assumo la responsabilità di quello che sto dicendo. Accanto a me in Onda D’Urto c’è Tommaso Di Renzo, medico di famiglia operativo da oltre 37 anni oltre che componente del consiglio direttivo dell’Ordine dei Medici della BAT. Nel comitato tecnico scientifico c’è un professore universitario nonché oncologo e ricercatore e molti medici. Inoltre la nostra indagine conoscitiva sulle cause di cancro giovanile ha avuto la collaborazione di tutti i pediatri di base e della direzione della ASL BAT.
Specifico che il grafico fa riferimento all’incidenza, ossia al numero di casi di malattia, mentre quello che spesso viene chiesto è il numero di morti, dato che fa riferimento alla mortalità. Capite bene che il numero più importante è quello dei malati e non quello dei morti poiché, come anche un ignorante comprende, grazie ai progressi della medicina molti malati sopravvivono alla malattia e non muoiono.
Dal punto di vista della prevenzione, dunque, il parametro da tenere in considerazione è l’incidenza e non la mortalità. Da quello che a noi risulta, in attesa di eventuale smentita (ne saremmo felicissimi!) e di aggiornamento del Registro dei Tumori, purtroppo la situazione non è affatto rassicurante.
È necessario intraprendere una lotta serrata e comunitaria contro i fattori di rischio evitabili per cancro. L’associazione di cui faccio parte e molte altre si stanno dando da fare. Dobbiamo unirci e coordinarci nell’azione. Dobbiamo arginare in ogni modo la diffusione di questa temibile malattia e insieme ce la faremo!»
Onda d’Urto – Uniti contro il cancro intanto ha divulgato i prossimi incontri aperti a tutta la cittadinanza:
Martedì 15/01 inizio tassativo ore 20.30
Unimpresa Bat, in via Piave 55
Mercoledì 16/01 inizio tassativo ore 20.30
sede della Brigata Fidelis in via Bologna 69
Giovedì 17/01 inizio tassativo ore 18
sede Officina San Domenico
Venerdì 18/01 inizio tassativo ore 20.30
sede della Confcommercio in via Nicola Pisano, 60
Mercoledì 23/01 inizio tassativo 20.30
sede Maratoneti Andriesi in via Oberdan 4