A un mese dall’inizio del nuovo anno per la Fratres è tempo di bilanci e di programmazione delle nuove attività. La sezione andriese dell’associazione ha confermato numeri importanti in tema di donazioni di sangue anche per il 2018. Un risultato che la presidente, Antonella Sonetto, vuole condividere con tutti coloro che hanno permesso di raggiungere un nuovo traguardo: «L’anno 2018 è stato esplosivo, nell’accezione più bella del termine. Complessivamente sono state 1700 le donazioni di sangue (intero, plasma e piastrine). Oltre 200 i nuovi donatori Fratres. Ringrazio ovviamente i donatori, ma anche i medici e gli operatori sanitari della ASL Bat, le associazioni, le Forze dell’Ordine e tutti coloro che hanno sostenuto la donazione del sangue e che continueranno a farlo in maniera libera e volontaria. Il mio grazie va anche a coloro che hanno offerto il loro tempo prezioso nelle giornate di sensibilizzazione e di raccolta straordinaria in autoemoteca, fratelli e sorelle della grande famiglia Fratres che ha dimostrato di essere solida e dal cuore grande».
Intanto, nei giorni scorsi si è tenuta presso la sede Fratres di Andria, in P.zza Bersaglieri, la premiazione di 3 donatori, particolarmente generosi, che nell’arco dell’anno 2018 hanno effettuato il numero più alto di donazioni. Si tratta di Di Bari Emanuele che ha effettuato 10 donazioni, Antonio Cuccorese con 8 donazioni e Di Renzo Maria con 7 donazioni. Un risultato straordinario premiato con un buono vacanze, accompagnato dai ringraziamenti del direttivo: «colui che riceve il nostro sangue, sarà nostro fratello».
La Fratres anche per tutto il 2019 regalerà ai suoi donatori la chiavetta USB, in segno di gratitudine. Inoltre, anche per l’anno in corso è stata riconfermata la promozione che vede un check up cardiologico completo offerto gratuitamente ogni 4 donazioni eseguite durante tutto il 2019, oppure ogni 3 donazioni e la presentazione di un nuovo donatore.
«Con il poco di tutti, si può fare tanto per sostenere le banche del sangue nei presidi ospedalieri» – ribadisce la presidente Fratres che auspica per il futuro un “contagio” positivo di nuovi donatori mossi dalla consapevolezza che donare sangue è un grande atto di vita che chiunque può realizzare» .