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Al via la raccolta firme per richiedere una rotatoria all’ingresso di Montegrosso

La Redazione
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I cittadini di Montegrosso vogliono la rotatoria all'ingresso del borgo
I residenti interpellano le istituzioni per apportare modifiche ai lavori già in esecuzione sulla ex Ss 98 e che riguardano la tanto chiacchierata realizzazione erronea della denominata "Tangenziale Ovest"
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Nella giornata del 27 febbraio scorso, alcuni tecnici che avevano battuto il tracciato nelle vicinanze del bivio di Montegrosso (tratto attualmente interessato dai lavori di ammodernamento, allargamento del piano viabile e realizzazione della viabilità di servizio della Strada Provinciale n.2 “Andriese-Coratina” -ex Ss98-, nel secondo lotto, compreso tra il km 52-285 ed il km 62+598, che collega Canosa di Puglia con Andria), avevano “assicurato” che sul posto sarebbe stata realizzata una rotatoria per agevolare l’accesso diretto alla borgata, scongiurando così ulteriori soluzioni poco rispettose nei confronti del contesto ambientale e degli stessi abitanti costretti ad allungare il loro tragitto per immettersi su complanari e rendere altresì poco sicuro il loro tragitto. Speranze che però sembrano essersi vanificate nel nulla di fatto.

Giacomo Bonizio, residente che a nome dell’intero borgo di Montegrosso, ha scritto anche al Prefetto della Bat, ai Sindaci di Andria e Canosa, al presidente della sesta provincia e al dirigente della stessa e contestualmente ha avviato una raccolta firme per sensibilizzare le istituzioni al tema.

I fatti. L’amministrazione Provinciale, attraverso il vecchio progetto di riqualificazione della viabilità ANAS della ex SS98 nella tratta Canosa – Andria, aveva previsto, tra i lavori di costruzione della viabilità complanare a livello del bivio del Borgo di Montegrosso – Frazione di Andria, un cavalcavia attrezzato per permettere l’innesto veloce e sicuro da parte dei Cittadini del Borgo e degli interessati sulla nuova ex SS98;

– nel 1991 l’Anas, gli uffici tecnici provinciali e l’Amministrazione Provinciale dell’epoca senza motivi comprensibili e plausibili, con una variante all’opera, abolirono il cavalcavia previsto al bivio di Montegrosso suscitando le ire dei Cittadini del Borgo che manifestarono la loro contrarietà con una manifestazione pubblica in loco sostenuta dal Sen. Salvatore Civita e da altri politici della Città di Andria;

– nel 1992 l’allora Sindaco della Città di Andria, il Sen. A. Busseti sedava le proteste dei Cittadini del Borgo, promettendo l’impegno per poter risolvere la problematica con soluzioni alternative come quella della costruzione di una rotatoria;

– nel 2009, poco dopo l’insediamento del nuovo Ente Provincia BAT , il Presidente F. Ventola incontra i Cittadini di Montegrosso annunciando la messa in sicurezza della ex SS98 con un ingresso sicuro e diretto del Borgo, rappresentandola come una vera necessità rispetto alle peculiarità e potenzialità del posto come le numerose attività produttive, l’ingresso al Parco dell’Alta Murgia, il tramite per raggiungere il Castel del Monte attraverso la R20, la crescita del patrimonio culturale, storico e turistico di uno dei “Borghi Autentici” riconosciuti a livello Nazionale;

Intanto, nell’attuale progetto di ammodernamento, allargamento del piano viabile e realizzazione della viabilità di servizio ex SS 98 dal km 52-285 al km 62-598 (Canosa-Andria), i cui lavori sono in corso d’opera a un buon stato di avanzamento, non è previsto nessun cavalcavia né tanto meno una soluzione alternativa alla prima, ponendo il Borgo con i suoi Cittadini in una condizione di assoluta disparità, mortificazione e difficoltà nella gestione del quotidiano, una situazione di isolamento che porrebbe le basi per una terrificante decrescita socio economica con gravissimi ripercussioni sulla serenità dell’intera comunità.

Gli abitanti, pertanto, chiedono alle istituzioni che vengano adottate con immediatezza e messe in opera tutte le soluzioni del caso e al Sig. Prefetto della Prov. BAT, che possa farsi carico della denuncia da parte di tutti Cittadini attraverso un’opera di mediazione e convincimento.

I residenti di Montegrosso chiedono in pratica una modifica al progetto già tanto chiacchierato della “Tangenziale Ovest”. Una richiesta che risulterebbe impossibile non fosse altro per le condizioni disperate in cui versa l’amministrazione provinciale e soprattutto comunale. Dal canto loro, però, non resta che sperare a questo punto in un vero miracolo… chissà che non si avveri!

mercoledì 10 Aprile 2019

(modifica il 2 Agosto 2022, 13:52)

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Giovanni Alicino
Giovanni Alicino
5 anni fa

Ottima pensata. Gli amministratori, non vedono lontano più del loro naso. Vedasi ingresso a Taranto con inizio da Massafra, hanno realizzato tutte rotatorie agli incroci.