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Inaugurato oggi, 23 aprile 2019, il museo diocesano San Riccardo

La Redazione
Custodite all'interno del museo di via de Anellis anche opere di inestimabile valore storico e religioso realizzate da Vivarini, Giaquinto e Fracanzano
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Dopo la presentazione dei lavori di ristrutturazione effettuata lo scorso 11 aprile, oggi, 23 aprile 2019, in occasione dell’anniversario del ritrovamento delle ossa del Patrono di Andria, San Riccardo, presso la chiesa Cattedrale “S. Maria Assunta in cielo” si è tenuta dapprima una cerimonia presieduta da Mons. Luigi Mansi, Vescovo di Andria e delle autorità convenute tra cui anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: «È una grande felicità essere qui stasera. Siamo grati alla Curia per il lavoro di conservazione della bellezza che è stato fatto, nei secoli, con grande sacrificio. E quindi siamo felici di aver potuto contribuire, in un’ottica assolutamente laica, alla manutenzione e all’utilizzo di questo grande patrimonio, che ha consentito al nostro Paese di essere uno dei più belli del mondo, proprio grazie a questo infaticabile lavoro di conservazione. Mi è parso doveroso oggi essere presente: vengo da Taranto, ogni giorno giriamo tantissimo, ma dovevo esprimervi direttamente questa gratitudine. C’è un proverbio, anche ad Andria molto diffuso, che recita “chi vuole va e chi non vuole manda”: io ho voluto essere qui per abbracciarvi e ringraziarvi».

Nell’opera di conservazione e ristrutturazione sono stati impegnati fondi propri della Diocesi (manutenzione straordinaria all’intera fabbrica, ad oggi oltre milione e mezzo di euro), fondi dell’8 per mille della chiesa Cattolica, fondi POR PUGLIA 2014 – 2020 Asse VI Azione 6.7 – «Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale», e contributi di privati. Alla Fondazione Banca Intesa si deve il restaurato del trono ligneo “Del Balzo”.

A seguire, la relazione di S.E.R. Mons. Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto con le conclusioni affidate a don Giannicola Agresti, Direttore museo diocesano.

Successivamente, in via de Anellis, nella sede dell’ex palazzo Margiotta, il taglio del nastro e la visita del museo (nella gallery le foto esclusive di tutte le opere esposte nel museo).

Il nuovo museo, si sviluppa su una superficie di circa 1400 mq e conserva opere di inestimabile bellezza e valore storico e religioso tra alcuni artisti illustri ricordiamo il Vivarini, Giaquinto, Fracanzano. Il percorso museale si articola su due piani. Al primo piano sono ubicate nove sale di diverse dimensioni che in totale sviluppano una superficie espositiva di circa 400 mq, alle quali vanno aggiunti 170 mq di spazio esterno destinato ad esposizioni temporanee ed eventi. Il secondo piano è costituito da una superficie espositiva di 240 mq oltre che da un archivio e da un ufficio didattico.

Al piano terra sono collocate anche tre opere riprodotte per i non vedenti. Si tratta del capo di San Riccardo; il busto di Francesco II Del Balzo e Santa Chiara.

martedì 23 Aprile 2019

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