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Forum Ambiente Salute Andria: «Ambiente e rifiuti siano le priorità da affrontare urgentemente»

la redazione
Le associazioni intervengono sui fatti degli ultimi giorni e ribadiscono la propria disponibilità a incontrare il Commissario Prefettizio per concordare azioni da cui possa trarne vantaggio tutta la nostra comunità
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«Nonostante i nostri ripetuti appelli, sia alle Istituzioni che ai nostri concittadini, ci duole constatare che gli stessi siano caduti sempre nel vuoto.

Ciò che è accaduto negli ultimi giorni dimostra la totale assenza di una cultura ambientale che noi, con le tante iniziative delle singole realtà associative e quelle in programma come forum, quotidianamente, cerchiamo di diffondere tra le nuove e le “vecchie” generazioni» comincia così la nota del Forum Ambiente e Salute Andria, in cui le associazioni componenti analizzano i fatti di ieri, riguardanti i rifiuti abbandonati.

«La prima notizia riguarda i disagi causati dalla mancata raccolta dei rifiuti. Al netto di quelle che sono le responsabilità e i rimpalli tra i vari enti, oltre ai rifiuti non raccolti che stazionano sui marciapiedi in diverse zone, abbiamo registrato l’ennesimo abbandono di massa di rifiuti fuori l’isola ecologica. Capiamo il disagio di chi riceve cartelle tari con aumenti e, allo stesso tempo, vede non raccolti i propri rifiuti, però, lo ribadiamo per l’ennesima volta, il problema non si risolve abbandonando gli stessi nelle campagne o fuori quello che dovrebbe essere un punto di raccolta. Pertanto, chiediamo ai nostri concittadini di pazientare sino a quando la situazione non sarà risolta e non di aggravarla ulteriormente.

L’altra notizia, che ci ha lasciati basiti, è quella riguardante il sequestro di una discarica abusiva all’interno di un vecchio opificio il cui tetto è completamente di eternit. È mai possibile che nel 2019 possano esistere strutture di questo tipo, abbandonate a se stesse e che sono vere e proprie bombe ecologiche? Un ringraziamento va alle forze dell’ordine che svolgono al meglio il proprio compito nonostante tutto, però non possiamo che esprimere tutto il nostro disappunto nei confronti di chi dovrebbe almeno conoscere il proprio territorio e cercare di bonificarlo da situazioni come queste.

Che la situazione non sia delle più rosee è cosa risaputa, però, se non si affrontano con mano ferma le questioni, rischiamo davvero che il lavoro di quella parte buona della Città, venga travolto dalla “maleducazione ambientale” che danneggia tutti noi.

Cogliamo l’occasione – concludono – per ribadire la nostra disponibilità a incontrare il commissario prefettizio per concordare insieme azioni da cui possa trarne vantaggio tutta la nostra comunità».

venerdì 17 Maggio 2019

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