Nella splendida location di Mater Gratiae, nel cuore del centro storico, il 24 e 25 maggio, si è tenuta la mostra OPEN – gli architetti aprono i loro studi al pubblico. Un’occasione unica per far conoscere il mondo dell’architettura soprattutto a coloro che non sono addetti ai lavori. L’iniziativa, di carattere nazionale, ha visto la partecipazione di numerosi architetti della Bat.
Nel video, l’intervento degli architetti Sabino Aniello e Adele Marcello dell’Ordine degli Architetti Bat.
La mission dell’iniziativa, nelle parole dell’arch. Domenico Tangaro: «Ci sono stati periodi storici in cui la città e la professione di architetto, è stata più costruttiva e avventurosa del momento storico presente. Un esempio eroico è stata l’edificazione, nelle nostre città di Puglia, dei centri storici, dei castelli, delle chiese e delle cattedrali, ad esempio, nel Medioevo, nel periodo Romanico e nel Barocco; periodi in cui l’edificare aveva, ed ha tuttora, una valenza e una conseguenza sociale di incredibile importanza, perché sono stati l’esempio del mercato del lavoro moderno in cui, l’artigiano, specializzatosi in vari settori del costruire, offriva liberamente le sue capacità professionali al capomastro del cantiere e all’architetto che lo dirigeva, negoziando direttamente il suo salario.
Dal canto suo, l’architetto, incaricato di ideare, disegnare e dirigere la costruzione dell’opera, dirigeva e coinvolgeva in loco, a piè d’opera, e in tutte le fasi costruttive, tutte le maestranze necessarie: dai muratori ai falegnami, dai fabbri ai vetrai, solo per citarne alcune, per costruire e montare a terra travi in legno e blocchi di muratura in pietra e tufo, per realizzare archi e volte autoportanti, costruendo strutture, edifici abitabili, centri storici e città vivibili.
E’ stato un periodo storico in cui il lavoro intellettuale dell’architetto era, è lo è tuttora, necessario e indispensabile con l’aiuto ed il supporto insostituibile degli artigiani, per la costruzione di architettura e opere d’arte costruttive che hanno sfidato i tempi e la storia dell’uomo, mettendo a frutto il lavoro interdisciplinare delle maestranze di abili artigiani, per la costruzione dei nostri centri storici, risultato di una attenta ed equilibrata sintesi della città vivibile, a cui dobbiamo orientare la nostra attenzione, per cogliere le sue caratteristiche culturali, territoriali, urbanistiche e architettoniche che supportano la vita dei cittadini, negli spazi urbani pubblici e nei luoghi privati, accompagnandoli in un percorso costruttivo nel tempo, non solo ideale, ma fisico e reale, della città contemporanea di cui, la mostra dei progetti esposti a OPEN ! 2019, offre esempi di architettura per il presente».