Attualità

La “cura” vince su tutto, premiate le scuole partecipanti al progetto “Prendiamocene cura”

Lucia M.M. Olivieri
close
La "cura" delle scuole vince su tutto
Sul podio le scuole medie "E. Fermi" e "Dante Alighieri" e la scuola primaria "P. Borsellino"
scrivi un commento 10064

Quando ragazzi, genitori, docenti e associazioni decidono di lavorare insieme, i frutti non possono che essere eccezionali: e si è respirata aria di “eccezionalità” appunto mercoledì pomeriggio quando, nell’affollatissima sala conferenze del Chiostro di San Francesco, sono state premiate le scuole che hanno partecipato in questi mesi al concorso di idee “Prendiamocene cura”, promosso da Mo.V.I., Movimento di Volontariato Italiano- una Federazione di organizzazioni di Volontariato presente sul territorio da oltre 40 anni – Fondazione con il Sud e Ret’Attiva, la rete delle associazioni di Andria nata nel 2015 e finalizzata a promuovere azioni di cittadinanza attiva in sinergia con associazioni e cittadini, con il patrocinio del Comune di Andria.

Primo posto per l’Istituto comprensivo statale “Mariano – Fermi” per il Giardino dei ricordi e della memoria della scuola media “Fermi”, dedicato al compianto prof. Francesco Martiradonna; secondo posto per Scuola Secondaria di I grado “Vittorio Emanuele III – D. Alighieri”, plesso “Dante Alighieri”, per il giardino didattico e il recupero dell’anfiteatro; terzo posto per l’8° circolo didattico “Rosmini”, Scuola Primaria “P. Borsellino” per il giardino e il vigneto; quarto posto per l’Istituto comprensivo Statale “G. Verdi – Cafaro“, scuola Primaria “Verdi” per l’orto didattico.

Il Presidente del Movi Puglia, Mario Ardito: «Partendo dall’esperienza di Roma, frutto del lavoro condiviso del Movimento di Volontariato Italiano e l’Associazione dei Genitori scuola di Donato, volta a promuovere l’importanza della sussidiarietà e della partecipazione dei cittadini alla gestione del bene comune scuola, si è voluto indire il concorso di idee “Prendiamocene cura”. Uno dei problemi della nostra città è la condivisione di spazi comuni. Le associazioni che si occupano di disabili, immigrati, minori e anziani hanno bisogno di spazi comuni dove poter tessere relazioni e svolgere attività».

Nell’organizzazione dell’evento, un ruolo attivo é stato svolto dalle volontarie del servizio civile del MoVI, coinvolte sin dalla fase di progetto e impegnate nel coinvolgimento delle scuole. «Il volontariato è riflettere sui propri limiti, ascoltare, osservare e apprezzare le risorse di ciascuno. Questa esperienza ci ha coinvolte testa e cuore. È stato fantastico il riscontro pervenuto dalle scuole che hanno deciso di aderire al progetto sposando esattamente gli ideali alla base del concorso di idee. Il coinvolgimento dei ragazzi, bambini, docenti e genitori, ma anche la mobilitazione di tutte le associazioni della rete e di noi volontarie SCN ha testimoniato l’importanza di un cambiamento che richiede la partecipazione di molti, di tutti coloro che vogliono sentirsi cittadini attivi. Il cambiamento parte da noi.. E questo progetto ne è prova».

Nel video i momenti salienti della serata.

venerdì 7 Giugno 2019

(modifica il 2 Agosto 2022, 13:44)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti