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CISAL sanità: «Solo per 72 lavoratori della Sanitàservice il determinato è diventato indeterminato»

la redazione
«Saremo al fianco dei lavoratori per sostenere le loro ragioni e operare ad ogni livello Istituzionale per la trasformazione del contratto per tutti come assicuratoci dai rappresentanti della regione Puglia»
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Una lettera aperta è stata inviata dalla Cisal ai vertici della Asl Bt e della Sanitàservice sulla questione della trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato dei contratti dei dipendenti di quest’ultima, per chiedere chiarimenti sul diverso trattamento dei lavoratori: «Apprendiamo nostro malgrado che, contrariamente alle nostre aspettative e agli impegni assunti nella riunione con la Task-Force occupazione Puglia, solo per 72 lavoratori della Sanitàservice BT è stato trasformato il contratto di lavoro da tempo determinato a indeterminato.

Pertanto in un’ottica diversa da quanti in questi giorni si sono affrettati a manifestare soddisfazione e compiacimento su questo avvenimento, riteniamo di esplicitare il nostro rammarico per quei lavoratori che, contrariamente ad ogni aspettativa, non si sono visti rinnovare il contratto come avvenuto per i loro 72 colleghi.

Diciamo a questi che saremo al loro fianco per sostenere le loro sacrosante ragioni e operare ad ogni livello Istituzionale, come fatto sino ad oggi, per il giusto riconoscimento della trasformazione del contratto “per tutti i lavoratori” come assicuratoci dai rappresentanti della Regione Puglia.

A chi esprime pareri positivi su questa realtà aziendale, ricordiamo che questo non è l’unico problema vissuto dai lavoratori dipendenti da questa Sanitàservice, basta rammentare il mancato passaggio dal liv. A1 ad A2 di quei lavoratori che pur avendo maturato una anzianità di gran lunga

superiore a tre anni, equiparati e non, ad oggi nonostante le garanzie fornite negli incontri tenutisi tra delegazione aziendale e OO.SS. non si intravede alcuna possibilità di sanare la questione che non poco malcontento ingenera tra i lavoratori.

Di questa problematica abbiamo avuto modo di discutere con le altre OO.SS., più volte in azienda e in Regione Puglia, senza registrare alcun risultato, nonostante le assicurazioni pervenute dal Presidente della Regione Puglia e da altri personaggi politici i quali hanno avuto modo di sentire i rappresentanti dei lavoratori anche in II Commissione Regionale.

A tutto ciò si aggiungano – a parere della CISAL – diverse problematiche non meno gravi ed urgenti che preoccupano e non poco i lavoratori.

Come più volte richiesto vorremmo unitamente alle altre OO.SS., discutere con il Direttore Generale della ASL BT e A.U. di Sanitaservice ASL BT di organigramma, gestione delle ferie, distribuzione delle prestazioni straordinarie, collocazione del personale neo assunto, manutenzione ordinaria del vestiario di lavoro oltre a passaggio da liv. A1 ad A2 e futuro dei 19 lavoratori esclusi dal passaggio da contratto a tempo determinato a indeterminato.

Inoltre, evidenziamo che i lavoratori ex CCR, dopo anni di lotta e sofferenze, vivono ancora nell’incertezza, tanto che dopo avere maturato un’anzianità di servizio superiore a due anni, non si vedono riconoscere il passaggio nel liv. A1.

Come si evince non vi sono elementi tali da indurre alcuno a manifestare soddisfazione su quanto è avvenuto. Anzi per la scrivente O.S. vi sono sufficienti motivi che inducono a preoccupazione e riflessione sulla realtà.

E’ nostro fermo convincimento che bisogna attivare tutte le possibili iniziative sindacali mirate a dare ai lavoratori serenità e sicurezza sul loro futuro lavorativo, eliminando definitivamente tutti i motivi che producono tra di loro incertezze e fibrillazione.

Ci sono due modi di vedere le cose, il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto!

Ed ancora, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!

Il nostro non è un messaggio negativo ma di stimolo a fare il necessario e soprattutto farlo bene.

A tal proposito invitiamo chi impedisce alla CISAL, di avere proprie bacheche, al pari delle altre OO.SS. nei vari posti di servizio, a sanare questa ed altre situazioni che di fatto palesano un comportamento antisindacale, già oggetto di ricorso alla Magistratura.

E tanto la dice lunga sul comportamento dell’A.U. di Sanitàservice Aslbat Srl, il quale si affatica a smentire il nostro assunto del tutto evidente ed inconfutabile.

Queste Sanitàservice dovrebbero avere un comportamento omogeneo in linea con le indicazioni emanate dall’Organo Regionale e non procedere in modo estemporaneo e disordinato, inseguendo necessità clientelari e politiche che non giovano ai lavoratori tutti e ancor meno alla collettività».

mercoledì 26 Giugno 2019

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