“Appalto integrato per l’affidamento di lavori e servizi tecnici di ingegneria per l’ampliamento – primo stralcio funzionale – del liceo scientifico “Riccardo Nuzzi” sito in Andria. Risoluzione contrattuale in danno, ai sensi e per gli effetti degli artt. 136 e segg. del D. Lgs. n. 163/2006, per grave inadempimento contrattuale”: è questo l’oggetto della determina dirigenziale 568 del 17 luglio scorso, a firma del Dirigente Mario Maggio, con cui la Provincia Bat “licenzia” il Consorzio Co.Pro.L.A. I motivi sono esplicitati nelle ben 8 pagine di premesse all’atto: in ultima analisi, si evidenzia appunto come il comportamento del Consorzio CO.PRO.L.A. e dell’impresa esecutrice Edilbat S.r.l.,consistente nella mancata esecuzione di lavorazioni previste e non eseguite, nelle sospensioni dei lavori effettuate illegittimamente di propria iniziativa, nel mancato rispetto dei tempi di esecuzione senza alcuna motivazione oggettiva, ecc., così come desumibile dai documenti agli atti e dalle citate note di contestazione (prot. n. 0005632 del 18/02/2019, prot. n. 0007859 del 11/03/2019, prot. n. 0009265 del 21/03/2019, prot. n. 0019088 del 11/06/2019, prot. n. 0019169 del 12/06/2019, prot. n. 0019913 del 17/06/2019, prot. n. 0020218 del 18/06/2019) configuri la fattispecie di grave inadempimento contrattuale.
Sono passati già 8 anni dal lontano 2011, quando la Provincia approvò il progetto preliminare per ampliare la struttura del Liceo andriese, sacrificato da tempo per una grave carenza di aule a fronte di un sempre crescente numero di iscritti. Da allora si sono succeduti intoppi burocratici, accuse reciproche tra ditta appaltatrice e Ente pubblico, inchieste giornalistiche: a pagarne, come sempre, è la comunità scolastica.
Il prossimo 7 agosto, alle 9,30, la Provincia procederà a rientrare in possesso del cantiere con la redazione dello stato di consistenza dei lavori già eseguiti, l’inventario dei materiali, macchine e mezzi d’opera oltre alla relativa presa in consegna del cantiere stesso.
Basta fare una veloce ricerca per verificare quanti fiumi di inchiostro siano stati versati per raccontare di questa saga, che ora, dopo 2 anni di lavori interrotti, vede chiudersi un altro capitolo.
Quanto bisognerà aspettare ora perché il cantiere si sblocchi nuovamente?