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Medici neolaureati in campo: emergenza al Pronto Soccorso e tempi di attesa biblici

Sabino Liso
Sabino Liso
I neo laureati, non specializzandi, assunti con deliberazione 1376 del 25 luglio 2019 dovrebbero essere affiancati i direttori e/o responsabili del Pronto Soccorso, alcuni però sono in ferie
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Non c’è pace per il nosocomio andriese che in questi giorni si trova a fare i conti con una situazione anomala di gestione del personale medico neo assunto. Sono partite il 1 agosto ’19 le assunzioni di nuovi medici a supporto dell’organico di alcune unità operative in cui i medici scarseggiano, tra cui anche nel Pronto soccorso del locale nosocomio.

La Direzione Generale, con deliberazione 1376 del 25 luglio 2019, ha proceduto a «disporre l’assunzione a tempo determinato delle unità di personale in considerazione della particolare criticità delle unità operative e servizi interessati e ciò non solo a causa del periodo estivo, in cui il personale contrattualmente deve godere del congedo ordinario estivo, ma anche della effettiva grave carenza, rispetto al fabbisogno, del personale medesimo, al fine di assicurare la corretta e costante erogazione dei LEA ed evitare l’interruzione di pubblico servizio».

Nel pronto soccorso andriese sarebbero stati assunti 6 neolaureati, non specializzandi, con contratto di lavoro a tempo determinato di un anno (risultano neo laureati o appena entrati nelle graduatorie del 118 previo colloquio “informativo” con i dirigenti dei PS di Andria Barletta e Bisceglie). Nella delibera è espressamente riportato che «i direttori e/o responsabili dei Pronto Soccorso aziendali, personalmente o tramite delegati, li affiancheranno nei turni lavorativi». Quest’ultimo è il punto dolente: il personale già ridotto del pronto soccorso del Bonomo, che attualmente conta 5 medici, si trova a dover fare affiancamento ai giovani medici neolaureati e quindi senza alcuna esperienza. Se nella delibera è espressamente riportato che i medici devono fare affiancamento ai neo assunti, di fatto molti medici sono andati in ferie, lasciano i neo laureati da soli al comando di un presidio di emergenza ed urgenza che, ricordiamo serve una popolazione di circa 500 mila abitanti. A tale situazione si sarebbe potuto porre rimedio se le stesse assunzioni fossero state effettuate mesi addietro, così da preparare adeguatamente i neo assunti rispetto alla situazione di emergenza tipica del periodo estivo.

Alcuni medici hanno già scritto alla Direzione Generale della Asl Bt per declinare qualsiasi responsabilità derivanti da una mancata attività di affiancamento nei confronti dei medici neo assunti.

Non c’è ancora una nota ufficiale delle OO. SS. ma nell’unità operativa di medicina e chirurgia d’accettazione e di urgenza del “Bonomo” c’è stato di agitazione tra il personale medico. Intanto a rimetterci sono sempre i cittadini con lunghe ed estenuanti attese e, il più delle volte, con l’invito a tornare il giorno seguente.

martedì 6 Agosto 2019

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Alicino giovanni
Alicino giovanni
4 anni fa

Una stroncata vera e propria. A parte il fatto che si poteva chiamare dalla graduatoria dell'ultimo test x specializzazione di luglio c. a. Tra coloro che non sono entrati nel numero messo a disposizione. Così mi sembra che si chiamino i raccomandati.