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Carenza personale medico nelle Asl, le sigle sindacali mediche: «Situazione finora trascurata»

La Redazione
«L'indubbia carenza di personale medico qualificato non può giustificare la stipula di contratti di dipendenza nel ruolo della dirigenza senza i requisiti specifici previsti dalle vigenti normative»
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Le organizzazioni sindacali Mediche dell’ASL BT, a seguito della recente adozione della delibera n°1376 del 25/07/2019 riguardante l’assunzione a tempo determinato di “…Professionisti abilitati all’esercizio della professione medica, seppur non specialisti …, con l’impegno da parte dei succitati Direttori delle unità operative ad affiancarli nei turni lavorativi…”, hanno portocollato una missiva all’attenzione della direzione generale dell’Asl Bt.

Attraverso il nostro giornale le organizzazioni sindacali avevano già anticipato lo stato di agitazione. Adesso la nota a firma di Fesmed T. Saccotelli, CIMO L. Suriano, CGIL medici F. Iovine, CISL medici L. Santo, FASSID S. Pollice, AAROI G. Vitobello, UILflp C. Quaquarelli, ANAAO E. Tatò – inviata al D. G. della Asl Bt Delle Donne, al direttore sanitario Campanile, alla responsabile delal U.S. – Rischio Clinico Masullo e per conoscenza anche al presidente dell’ordine dei medici, Del Vecchio.

I sindacati ricordano che sebbene «il Direttore Generale afferma, in una sua nota inviata ad Andrialive e alla Gazzetta del Mezzogiorno, che “… la carenza di personale medico nelle aree dell’emergenza urgenza è un problema che conosciamo bene e da tempo…”</em>; a quattro colleghi assunti a tempo indeterminato, specialisti ed esperti, è stata concessa aspettativa senza assegni (2 ad Andria-Canosa e 2 a Barletta) quando è noto da tempo lo stato di sofferenza in cui versano le UU.OO. di Medicina e Chirurgia d’Accettazione ed Urgenza, tanto da costringere i medici, da ben oltre 2 anni, a sopperirvi con turni aggiuntivi mattino+notte o turni effettuati nelle giornate che avrebbero dovuto essere dedicate al riposo settimanale.

Inoltre, nella nota 06 agosto 2019 inviata dal Direttore Generale ad Andrialive ed alla Gazzetta del Mezzogiorno, il dr. Valentino, Direttore della U.O. di Pronto soccorso di Andria, afferma che “… la presenza dei nuovi medici è stata organizzata in maniera tale da avere sempre un medico anziano in turno… ”, omettendo di precisare che nel frattempo usufruiva di ferie estive dal 5 agosto e che ciò avrebbe comportato per il collega anziano in turno, già oberato dalla gestione di tutti i codici rossi e gialli, una ulteriore attività di tutoraggio (controllo dell’attività degli altri sette medici neoassunti?!) premessa indiscutibile ad un notevole incremento del rischio clinico.

Considerato che, a nostro avviso, è vera la suddetta affermazione che “… la carenza di personale medico nelle aree della emergenza urgenza è un problema che conosciamo bene e da tempo…” ma è altrettanto vero che la situazione è stata trascurata fino ad arrivare al mese di Agosto.

L’indubbia carenza di personale medico qualificato non può giustificare la stipula di contratti di dipendenza nel ruolo della dirigenza senza i requisiti specifici previsti dalle vigenti normative: “l’assunzione dei dirigenti avrà sempre come presupposto l’espletamento delle procedure selettive previste dall’art. 9 della L.n. 207/1985, richiamate dall’art. 16 del CCNL 1996, come integrato dal CCNL 1997”.

Si realizza anche – si legge nella missiva – una inadempienza degli obblighi di informazione dovuti ai cittadini che si affidano inconsapevolmente a personale non in possesso dei requisiti garantiti loro per legge.

Si realizza, inoltre, la possibilità di implicazioni penali ed assicurative intentate dai cittadini danneggiati, in quanto detto personale medico non è assicurabile perché non in possesso dei requisiti di legge.

Le sigle sindacali chiedono di sapere se il collega “anziano”, sia stato nominato”tutore” a sua insaputa o dopo averne ricevuto la disponibilità e se gli sia stato conferito un doveroso incarico formale o una semplice nota informativa ed inoltre se sia stato edotto di dover fare attività di tutoraggio anche di colleghi diversi di turno in turno.

Chiedono inoltre di chiarire quali siano le responsabilità giuridiche, civili e penali, connesse alla attività di tutoraggio».

martedì 20 Agosto 2019

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