Nel 2018 le presenze nella BAT sono cresciute rispetto ai dati rilevati nel 2016. Infatti, l’osservatorio regionale del turismo ha rilevato per l’anno trascorso 370mila presenze, ben 50mila in più rispetto a quelle del bienno precedente, pari a 320mila, sia italiani che stranieri.
Per quanto riguarda le tre città capoluogo a Castel del Monte sono state registrate 267mila presenze nel 2018. Invece a Trani ci sono stati 15mila turisti in più rispetto al 2017 e nella città della disfida 12mila in più sempre rispetto allo stesso anno.
Il podio delle presenze è conquistato dalla città di Barletta con 96mila presenze. Seguono Trani con circa 94mila presenze e Bisceglie con 82mila presenze. Anche la città delle saline fa registrare un dato positivo rispetto con 44mila presenze, 7mila in più rispetto al 2017. Sale anche Canosa a 13mila presenze. Andria, invece, fa registrare un incremento alquanto limitato di 33mila unità, attestandosi agli ultimi posti della classifica provinciale.
Un dato preoccupante che dovrebbe far riflettere e soprattutto ripensare le politiche di marketing del territorio perché nonostante la presenza di Castel del Monte che fa registrare risultati più che rispettabili, manca quella connessione del maniero con la città che porta, spesso, i turisti a visitare e soggiornare nella BAT ma non ad Andria.
Questo fenomeno è dimostrato anche dai dati riguardanti il numero di arrivi nella BAT che fanno registrare un netto incremento. 163mila in tutta la provincia, 48mila nella città di Trani, 42mila a Barletta, 35mila a Bisceglie e 19mila ad Andria.
Ma tolto il castello mi dite che altro c'è da visitare. Strade sfasciate, sporcizia dappertutto, furti di auto a gogo, ecc.ecc.ecc.
Se la pensiamo tutti come te ecco che il risultato è questo.
Bisogna invece valorizzare il nostro Centro Storico attraverso visite guidate nelle nostre bellissime Chiese e annessi Campanili e tra le caratteristiche stradine, oltre che ai tanti prodotti gastronomici.
Ci sono centri che con molto meno attirano di più.
Iniziamo noi per primi ad amare la nostra Città e ad educare i nostri figli ad Amarla.
Il pre o dissesto finanziario del Comune,nessuno lo menziona.E' la peggiore calamità dopo il disastro ferroviario e la gelata dell'olivicoltura.Non ho sentore che stiano pagando per quanto la classe politica ha prodotto!!!!!!!!!