Questo pomeriggio don Michelangelo Tondolo, della parrocchia San Riccardo nel quartiere San Valentino, a seguito dell’episodio del furto della cassettina dei soldi dalla casa dell’acqua, è stato convocato dal commissario prefettizio, a Palazzo di città. Il commissario ha ascoltato le richieste, le esigenze e le problematicità del territorio. «Non ha fatto promesse, finalmente e come è giusto che sia – commenta don Michelangelo -, ma ha ascoltato e discusso con noi su eventuali e possibili soluzioni circa le nostre criticità. È stato un dialogo, una chiacchierata serena e consapevole. Abbiamo vissuto un consiglio pastorale parrocchiale e poi come parrocchia abbiamo accolto lettere firmate (le anonime non son state accettate) da singoli parrocchiani o famiglie che han voluto far pervenire la loro voce.
Al commissario Tufariello, don Michelangelo e i parrocchiani hanno lasciato le seguenti riflessioni:
«Mentalità – Il CPP chiede aiuto nel poter educare ed educarci alla legalità, pulizia e rispetto civile.
Lavoro – Il CPP suggerisce di facilitare la creazione di posti di lavoro o di piccole imprese attraverso “zone franche” o utilizzo di fondi europei/pubblici atti a far avviare nuove attività. Inoltre, propone l’ultimazione dell’area mercatale (anche senza copertura) o l’individuazione di una strada destinata a zona mercatale sia che non abbia gli ingressi privati, sia che non rientri in vie di circolazione dei mezzi pubblici (per esempio via Putignano che affianca il polivalente).
Piccole necessità – 1) Il CPP desidera comprendere il motivo per il quale l’Ufficio Anagrafe e l’Ufficio dei Vigili siano stati chiusi.
2) Ritiene necessario conoscere il progetto del piano di recupero e di vederlo attuato.
3) Propone il decentramento di alcuni servizi: medico di base, CUP, Guardia Medica.
4 )Incentiva la realizzazione dell’area mercatale per creare unità alla città, lavoro e movimento nel quartiere.
5 )Ipotizza l’affidamento del Polivalente e del teatro a una cooperativa con affitti vantaggiosi dal punto di vista economico.
6) Chiede di migliorare la pulizia delle strade, ma in questo occorre anche conoscere le nostre responsabilità nel pagamento della TARI.
7) Arredo urbano:
- Sistemare via Lagnone Santa Croce.
- Posizionare delle bande rumorose nei pressi delle tre scuole (asilo “Giovanni XXIII”, scuola media “Salvemini” e scuola elementare “Imbriani”) e della parrocchia (uscita oratorio).
- Costruire delle pensiline per l’attesa della Circolare in via Gravina, via Lagnone S. Croce, vicino alla scuola elementare “Imbriani” e presso la scuola media “Salvemini”.
- Porre la segnaletica all’incrocio tra via Gravina e via Alberobello.
- Installare un punto di luce pubblica in via Monopoli al numero civico 54-56.
- Affrontare il problema randagismo.
Parrocchia – Il CPP desidera dedicare un paragrafo a parte alla struttura parrocchiale che, insieme all’istituto comprensivo “Imbriani-Salvemini” e alla cooperativa “Società e Salute”, è un punto di riferimento per il quartiere:
- Questioni catastali
- Lavori legati all’edificio chiesa
- Migliorie legate all’oratorio»
don Michelangelo Tondolo e il Consiglio Pastorale.
Ecco le lettere giunte dai parrocchiani:
Lettere giunte dai parrocchiani e relative richieste:
A. C. Vent’anni fa premeva tanto per la nostra scuola attuare il tempo pieno perché il nostro è un quartiere parecchio isolato dagli altri, si toglievano i bambini dalla strada e si dava possibilità ai genitori lavoratori di gestire i propri figli e infine grazie a queste ragioni parecchi iscritti venivano da altri quartieri e tutto ciò ha permesso che l’istituto scolastico continuasse ad operare nel nostro territorio. Questo fino allo scorso anno, fino a quando il comune non è riuscito a coprire i costi degli esenti. Di conseguenza ha creato delle fasce di pagamento che secondo noi non sono eque, specie se si possono raffrontare con l’esperienza barlettana. Le quote del comune di Andria.
Se le quote dovessero rimanere tali, corriamo il rischio di un progressivo allontanamento dei bambini dalla scuola nemmeno rimpiazzati sdai residenti poiché il quartiere sta invecchiando. Infine, concedete altre autorizzazioni edilizie, ne gioverebbe il territorio, il Comune e la città.
T. C. Offrite la possibilità di far costruire altre case per far sì che vengano altre persone che permetterebbero un ricambio un miglioramento, un confronto costruttivo e migliorativo del quartiere. Propongo l’apertura di nuovi centri di commercio, se non proprio un centro commerciale.
R. Z. Pulizia di aiuole per evitare ratti e randagi; intercedere presso l’ARCA (vivo in una casa popolare) per poter manutentare una tubazione montante idrica, di riparare sia una tubazione di fogna nera e di completare il lavoro degli sdoppiamenti fognari.
P. A. Necessità di un punto medico, di una guardia medica; aumentare le corse della circolare.
P. O. Vigilanza circa i rifiuti, controllo del ritiro rifiuti; mercato rionale; centro commerciale.