Tempo di bilanci per la sezione locale della Fratres che conferma anche nell’anno 2019 numeri importanti in tema di donazioni di sangue. Un risultato che è stato celebrato nell’ambito dell’incontro svoltosi con i soci nei giorni scorsi, nella sede sita in p.zza Bersaglieri: occasione propizia per fare il punto sui numeri e programmare nuove attività.
«L’anno 2019 ha confermato il trend di crescita con oltre 1700 donazioni di sangue (intero, plasma e piastrine) e 250 nuovi iscritti che vanno ad irrobustire la grande famiglia andriese Fratres a cui va il mio grazie di cuore. Abbiamo reso possibile la realizzazione di 100 esami specifici per tiroide e PSA e 80 visite cardiologiche, a conferma dell’importanza che riserviamo ai nostri donatori e albuon mantenimento del loro stato di salute.
I miei ringraziamenti e quelli di tutto il direttivo vanno anche ai medici e agli operatori sanitari della ASL Bat, alle associazioni, alle Forze dell’Ordine e a tutte le organizzazioni e gruppi che hanno sostenuto la donazione del sangue in maniera libera e volontaria. Grazie anche a coloro che hanno “donato” il loro tempo prezioso nelle giornate di sensibilizzazione e di raccolta straordinaria dimostrando che si può essere solidali: basta poco! Donare il sangue resta il più grande atto di vita che chiunque può compiere».
Premiati durante l’incontro nella sede di piazza Bersaglieri i 4 donatori, particolarmente generosi, che nell’arco dell’anno 2019 hanno effettuato il numero più alto di donazioni. Si tratta di Di Bari Emanuele che ha effettuato 10 donazioni, Antonio Cuccorese con 8 donazioni e Di Renzo Maria e Di Renzo Lucia con 6 donazioni ciascuna. Un risultato straordinario premiato con regali preziosi e con tanto di brindisi per celebrare la vita che dona speranza.
La Fratres anche per tutto il 2020 regalerà ai suoi donatori la chiavetta USB e il tanto richiesto giubbino modello Kway in segno di gratitudine. Resta inoltre riconfermata la promozione che vede un check up cardiologico completo offerto gratuitamente ogni 4 donazioni eseguite durante tutto il 2020, oppure ogni 3 donazioni e la presentazione di un nuovo donatore. Riconfermato inoltre l’esame tiroide e PSA.
Donare il sangue è una necessità: per assicurare le cure agli emofiliaci, per i trapianti degli organi, per curare gli ustionati, per ricavare dal plasma i cosiddetti farmaci salvavita. Donare un po’ del proprio sangue è un atto di civiltà e un dovere morale per tutti i cittadini che godono di buona salute. L’invito alla donazione è sempre valido!