Un bell’esempio del binomio didattica tradizionale/didattica laboratoriale, che ha unito una fase di formazione in aula alle attività pratiche sul campo. Lo scorso 19 febbraio gli alunni coinvolti nei progetti “Colasanto Press Agency” e “Colasanto Daily-Laboratorio di giornalismo” dell’omonimo istituto andriese, accompagnati dai docenti, hanno visitato il centro di produzione Rai di Napoli nell’ambito del programma “Rai Porte Aperte”.
Gli alunni sono stati gli “intervistatori” del personale della Rai con domande relative ad argomenti di varia natura, dalle tecniche di montaggio al lavoro intenso di postproduzione, dalle maestranze che fanno di Napoli un centro di eccellenza, fino al lavoro per impostare la scaletta di programmi in diretta e registrati, e hanno tradotto le emozioni provate in parole ed immagini.
Questa collaborazione tra Rai e Colasanto ha visto, ancora una volta, impegnate le giovani generazioni a piantare semi utili per un ricco e fertile futuro e si inserisce, a pieno titolo, nell’ottica con cui il “Colasanto” forma i suoi studenti, con un’attenzione particolare alla conoscenza del mondo circostante ed all’acquisizione degli strumenti e delle competenze finalizzate alla lettura del territorio di appartenenza.
Tra i set visitati dai ragazzi, l’auditorium che in questi giorni ospita la trasmissione “Una storia da cantare”, gli studi del telegiornale e il set della soap opera italiana “Un posto al sole”.
Non solo le nuove tecnologie emergenti utilizzate e sfruttate nel mondo radiotelevisivo, ma anche e soprattutto la passione che anima chi lavora in Rai. Proprio sul set di “Un posto al sole” gli alunni hanno potuto osservare dal vivo tutti i passaggi legati alla registrazione di una scena in varie versioni e hanno apprezzato la professionalità di tutto lo staff, tra cui il famoso attore Maurizio Aiello, star di punta della soap opera.