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Minori e passeggiate, il pediatra: «Ogni spostamento è a rischio contagio, non abbassare la guardia»

Ottavia Digiaro
«Evitiamo di portare a passeggio i bambini, perché rimanendo in casa saremo sicuri di non contrarre il virus. Facciamo tutti insieme un ulteriore sacrificio»
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Nei scorsi giorni, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha chiarito la questione del “passeggio” dei minori accompagnati dai genitori. “Non abbiamo affatto autorizzato l’ora del passeggio per i bambini, abbiamo semplicemente detto che se ci sono dei figli minori quando un genitore va a fare la spesa può portarseli dietro”. Nella nuova normativa del Ministero dell’Interno si legge che il bambino può uscire accompagnato da un solo genitore, in prossimità della propria abitazione e per spostamenti indifferibili.

Abbiamo contattato il pediatra Vania per farci illustrare meglio la situazione e fornire dei consigli ai genitori. «La normativa – illustra il dott. Cristoforo Vania – potrebbe essere intesa come un allentamento delle maglie dell’isolamento cui tutti noi siamo costretti, lasciando intravedere la possibilità che genitore e figlio minore, possano uscire anche per solo scopo di svago, ma non è assolutamente così, perché l’epidemia che stiamo vivendo è ancora in corso e purtroppo non sembra ancora debellata.

I numeri dei contagi in Puglia ed anche a Trani – continua il pediatra – sono ancora in aumento e bisogna assolutamente che ogni genitore abbia ben presente il concetto che ogni spostamento può esporre al rischio casuale di contagio. Il virus continua a circolare ed ha bisogno dell’organismo umano per sopravvivere e moltiplicarsi. Stando in casa impediamo la sua diffusione e continueremo a salvaguardare la salute dei nostri bambini e di tutti noi in generale. Tuttavia qualora si debba uscire non bisogna mai dimenticare le norme igieniche personali e quelle relative al distanziamento sociale che svolgono un ruolo importantissimo nella riduzione della diffusione del contagio».

Il pediatra conclude con un consiglio per tutti i genitori, che in queste ore magari sono confusi e non sanno che decisione prendere per tutelare la salute fisica, ma anche mentale dei propri figli.

«Evitiamo di portare a passeggio i bambini, perché rimanendo in casa saremo sicuri di non contrarre il virus. Facciamo tutti insieme un ulteriore sacrificio sicuri che tutto passerà quanto prima soprattutto se tutti quanti noi rispetteremo le regole consigliate».

venerdì 3 Aprile 2020

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Pastore Maria
Pastore Maria
4 anni fa

Buongiorno è giusto dobbiamo stare a casa siamo più sicuri ci sarà tanto tempo per fare le passeggiate

Pasquale
Pasquale
4 anni fa

Tutto vero quanto affermato dal pediatra… ma c'è un risvolto sociale e psicologico che bisogna anche considerare… ovviamente cambia da caso a caso. Sono padre di un bambino di 5 anni e come tutti i papà responsabili amo mio figlio e non lo esporrei mai a pericoli, ma quando vedi che negli ultimi 30 gg tuo figlio cambia comportamento, non è più quel coccolone di 30 giorni fa, ma ha sviluppato una aggressività, una violenza non insita in lui, allora qualche domanda cominci a porgertela, ho visto mio figlio la sera prendere a calci mobili, sedie, divano, lanciare tablet per aria e gridarmi contro voglio respirare portami fuori di qui….. come padre ovviamente il dubbio mi viene. Fermo restando il principio di distanziamento sociale, mio figlio ora viene a fare la spesa con me!!!