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Fase 2, troppe restrizioni per la riapertura e Vincenzo Esabon decide di abbassare la saracinesca

Sabino Liso
Sabino Liso
Dopo circa mezzo secolo di gloriosa attività decide di non riaprire il suo coiffeur uomo in viale Istria. Unico rammarico quello di non aver potuto salutare degnamente i suoi clienti
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«Ringrazio tutti quelli che mi hanno dimostrato tanta stima durante la mia lunga carriera e che non ho potuto salutare di persona a causa del periodo di chiusura forzata». Poche righe, scritte su un foglio A4 affisso dinanzi lo storico salone di viale Istria per annunciare la chiusura definitiva della sua attività.

Nonostante avesse raggiunto l’età pensionabile, Vincenzo Esabon aveva continuato con passione ad accogliere ed occuparsi dei suoi fedelissimi clienti coccolati e affascinati dalla saggezza del maestro, del suo tocco abile e attento, affinato in 50 anni di esperienza, fino allo stop imposto dal covid-19 che gli ha fatto maturare la decisione di abbassare la saracinesca. Decisione avvallata dalle troppe restrizioni per la riapertura dell’attività.

La storia di Vincenzo è comune a tante altre, purtroppo. In tempi di riposizionamento delle attività commerciali ed artigianali, in molti hanno deciso, con non poco rammarico, di chiudere definitivamente.

A tutti i Vincenzo del “tempo sospeso” che stiamo vivendo è dedicato oggi questo articolo.

Migliaia di clienti in oltre mezzo secolo di attività si sono rivolti nella bottega sita di fronte l’ospedale Bonomo di Andria per curarsi barba e capelli. Una professione iniziata sin da ragazzo, quando affascinato da questo mestiere si recava presso la bottega del maestro Pietro in Piazza Municipio che, come si suol dire, gli insegnava a “tenere il rasoio in mano”. Ci racconta un aneddoto ridendo: «una volta un noto politico andriese, quando avevo all’incirca 10 anni, mi autorizzò a radergli la barba stanco di aspettare il suo maestro che era in notevole ritardo».

«Mi sono preso cura di barba e capelli dei miei clienti con dedizione aiutandoli a ridisegnare una propria personalità. Ho attraversato tutte le generazioni: dai capelloni degli anni ’60 passando per le tantissime tendenze fino ad arrivare al ritorno della barba incolta, molto in voga in questi ultimi anni. Ricordo i continui e assidui aggiornamenti per cogliere i trend internazionali tramite giornali e audiocassette, ricerca oggi molto più facile nell’era di internet…(ride! ndr). Ormai viviamo una nuova era fatta di tendenza a metà strada tra tradizione e modernità». Parole sagge di colui che può raccontare una storia fatta di lavoro, di anni trascorsi a farlo bene e con amabile devozione. Peccato per quel lockdown forzato, che ha costretto Vincenzo a congedarsi dalla sua attività e dai suoi clienti in silenzio, senza nemmeno salutarli degnamente e ringraziarli per quel rapporto di stima e di fiducia reciproca durato per tanti decenni.

«Mi mancherà il contatto con la gente – conclude Vincenzo Esabon – . Per tanti anni ho chiacchierato, scherzato, consigliato e servito i miei clienti ed è loro che voglio ringraziare, tutti coloro che mi hanno seguito e che ancora oggi mi chiamano invitandomi a rivalutare questa mia decisione, ma è arrivato il momento di concludere la mia carriera, seppur nel pieno delle mie abilità, ho deciso di dedicarmi alla mia famiglia e alle mia passione per la campagna. Si chiude il sipario…ma lo spettacolo della vita continua!».

lunedì 25 Maggio 2020

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MICHELE DEPALO
MICHELE DEPALO
3 anni fa

TANTISSIMI AUGURI.

Riccardo Capozza
Riccardo Capozza
3 anni fa

Grazie Vincenzo sei riuscito a commuovermi. Venendo da te sin da ragazzino, mi sono affezionato al tuo modo di fare e alla tua persona.????