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La solidarietà non va in vacanza

Sabino Liso
Sabino Liso
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La solidarietà non va in vacanza
Il gesto generoso dell'azienda Agricola Alicino che, a seguito della pandemia, ha preferito donare a chi è meno fortunato i prodotti dell'orto e non solo
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Qui al sud ci si sposa preferibilmente con la bella stagione, quando il canto delle cicale e le luminarie a festa donano una suggestione unica alle masserie e alle sale che caratterizzano la nostra murgia. Gli operatori del settore lavorano alacremente d’inverno per arrivare a primavera inoltrata con il boom dei festeggiamenti che si susseguono tutti i giorni della settimana. Si lavora alla ristrutturazione dei luoghi, alla rivisitazione dei menù e a tutto quello che potrà rendere unico ed indimenticabile il banchetto.

Quest’anno, però, l’emergenza sanitaria in atto ha congelato tutti gli impegni che, nella maggior parte dei casi, sono stati posticipati all’anno che verrà. Troppe incertezze, troppi vincoli hanno scoraggiato in primis le coppie prossime al fatidico giorno del “Sì” che nell’indecisione hanno optato per il rinvio dell’evento.

Una mazzata per gli operatori del settore, dai ristoratori ai fotografi passando per i negozi di abbigliamento da cerimonia, le agenzie viaggi e i negozi che accolgono le liste nozze. Un vero danno economico a tanti zeri. Un vecchio detto dice che “l’acqua che non ha fatto in cielo sta” e, volendo leggerlo con sano ottimismo diremmo che gli stessi eventi sono solo posticipati a tempi migliori. Nulla è perduto.

Più o meno dovrebbe andare così, anche se molte situazioni sono compromesse, ma è quando le circondano sembrano avverse che molti riescono a risalire la china per tornare più forti di prima. È il caso, ad esempio, dell’azienda agricola Alicino, titolare altresì della sala ricevimenti “Montevitolo”. Una masseria pugliese d’eccellenza con tanti punti di forza a decretarle il successo che merita: un orto in cui ogni mattina lo chef “va a fare la spesa”; una cantina di vini pregiati prodotti dalla stessa azienda, ma anche olio extravergine di oliva e tanta passione per un lavoro che i fratelli Alicino sanno costruire e coltivare giorno dopo giorno.

Anche loro, come dicevamo, stanno facendo i conti con l’emergenza sanitaria e, con entusiasmo, stanno approfittando di questo tempo sospeso per realizzare lavori strutturali, migliorare l’esistente e ultimare alcune chicche che decretano la loro unica ed inimitabile cifra stilistica: una chiesetta immersa tra gli ulivi; una serra che avvolge un antico albero di ulivo, solo per citare alcune delle novità. Abbiamo incontrato Leonardo Alicino, nell’orto dell’azienda agricola, e a fare da sottofondo all’intervista c’era il canto degli operai: flex, martelli, tagliaerba e tanta voglia di normalità. In attesa che la festa pugliese si riappropri dei suoi tempi e dei suoi spazi, Leonardo, d’accordo con i suoi fratelli, ha deciso di donare a Casa acc. SM Goretti i prodotti dell’orto che altrimenti andrebbero o alla peggio perduti. Il vino è stato donato al ristorante sociale La Téranga e accompagnerà le prossime cene dell’integrazione in via Quarti.

Ai fratelli Alicino il nostro grazie per questo gesto di generosità a riprova che è nei momenti di difficoltà che può emergere anche l’aspetto positivo di un’umanità che vuole rinascere più forte e più vera. Oggi ringraziamo voi, ma sentiamo il dovere di ricordare tutti coloro che in questo periodo stanno supportando, con attestazioni di stima e gesti di solidarietà, quelle realtà che in modo costante e continuo restano dalla parte dei più deboli.

martedì 18 Agosto 2020

(modifica il 2 Agosto 2022, 13:12)

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