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Riapertura delle scuole, le riflessioni di un’insegnante: «Ho paura ma sarò al mio posto»

Lucia M. M. Olivieri
«Immaginate di essere un bambino, di entrare in classe e trovare davanti a voi una tizia o un tizio con mascherina, visiera e guanti... non vi sentireste a disagio? Chiedo solo comprensione per i miei timori»
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Tra gli argomenti che più hanno tenuto banco, negli ultimi mesi a questi parte, c’è il grande interrogativo su come andrà il ritorno a scuola per docenti e studenti, in particolare, che ritorneranno tra poco meno di 20 giorni sui banchi dopo lo stop forzato dello scorso marzo. Tra polemiche su ritardi nella consegna dei famosi “banchi a rotelle”, osteggiati oltretutto dalla gran parte (se non totalità) del personale scolastico, fino alle difficoltà per l’uso prolungato della mascherina, non sono mancate le solite (idiote) polemiche che bersagliano proprio il corpo docente.

E una maestra ha voluto dar voce ad alcune sue riflessioni, assolutamente condivisibili, sul diritto a chiedere un ambiente di lavoro salubre e condizioni sicure senza dover essere capro espiatorio dei soliti luoghi comuni.

«Questa pandemia ha reso instabili e incerti tutti i tipi di lavoratori, sia quelli che hanno continuato a lavorare in presenza durante la pandemia utilizzando sistemi di protezione sempre più complessi ed elaborati, sia quelli che hanno affrontato mesi di smartworking, modalità di lavoro alla quale non erano preparati e che li ha portati a procedere per tentativi ed errori.

Prima della riapertura con le nuove regole diverse categorie di lavoratori hanno espresso i loro dubbi e le loro perplessità e nessuno ha avuto da ridire, anzi, il contrario.

A breve gli alunni torneranno in classe (i docenti di tutti i tipi di scuole sono invece già al lavoro per garantire questo rientro), ma se un docente si permette di esprimere un ragionevole dubbio o un tumore su come possa essere gestita questa ripresa ecco che gli haters, i leoni da tastiera ripartono. Le frasi più gettonate:

– siete in ferie da marzo e con stipendio, andate a lavorare!

– avete scaricato il vostro lavoro interamente sulle famiglie e voi a casa a fare niente!

– avete tre mesi di ferie e vi lamentate!

– lavorate solo 4 ore al giorno!

– vi dovrebbero licenziare!

– dovevate stare a casa senza stipendio!

….e altre che non vi sto ad elencare.

La Didattica a distanza non è stata semplice per nessuno, insegnanti e alunni!

Insegnare non è trasmettere sterilmente nozioni… insegnare è guardarsi negli occhi, insegnare è calibrare la voce, insegnare è essere empatici e comprendere ciò che le parole non dicono. Ecco perché non può essere DAD, ecco perché la DAD non è insegnamento, ma mera trasmissione di dati e tecniche.

Ed ecco perché io temo il mio ritorno al lavoro effettivo: avrei preferito la barriera di plexiglass dietro cui si proteggono alcune categorie di lavoratori, almeno così avrei visto il limite. Invece no! Il mio sarà un limite invisibile, ma invalicabile… dovrò eliminare gli abbracci, le carezze… potrò ancora passeggiare tra i banchi?

Chiedo solo comprensione e la possibilità di esprimere i miei dubbi di lavoratore, dubbi legittimi, credo.

Noi lavoriamo con esseri umani, non con le carte…e con tanti esseri umani per volta. Insegnanti che lavorano in più di una classe o che nella giornata sono inviati a sostituire il collega assente per un’ora o più in altre classi sono a contatto stretto giornalmente con oltre 60/70 alunni (per non parlare di colleghi) in ambienti piccoli e chiusi.

Ci avete paragonato alle cassiere… immaginate di essere un bambino, di entrare in classe e trovare davanti a voi una tizia/un tizio con mascherina, visiera e guanti… non vi sentireste a disagio?

Chiedo solo comprensione per i miei timori.

Ho paura, ma il 24 sarò al lavoro e accoglierò i vostri figli con occhi sorridenti (il resto sarà coperto dalla mascherina)».

sabato 5 Settembre 2020

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Domenico Matera
Domenico Matera
3 anni fa

Non sono un genitore ma quello che dice questa maestra mi fa venire il cuore alla gola,, una vera maestra con la m maiuscola!!!! Ti auguro buon lavoro ☺️????

manu
manu
3 anni fa

mettete da parte la paura che gli eroi sono altri(infermieri e medici) e fate il vostro senza rimanere nelle retrovie…
Lo stato sociale ha bisogno del sacrificio di tutti… nessuno escluso!

Fate appello alla vostra dignità e…andate a lavorare.
Da marzo scorso siete l'unica categoria che non si è esposta a nessun rischio.
I nostri figli hanno bisogno di voi.
Se non volete sembrare patetici basta coi piagnistei.
Meno paura e più Forza e coraggio…
ce la farete pure voi…

Addario Antonio
Addario Antonio
3 anni fa

Ringraziamo con tutto il cuore i docenti e tutto il personale delle scuole, che faranno il lavoro dovere pur trovandosi obbligati a certe condizioni di lavoro .Ricordiamoci che tutti abbiamo dei figli ,non è normale il comportamento di certe persone di che cosa dicono e di che cosa ci fanno ascoltare e i nostri figli ascoltano , ce un punto che nessuno lo dice LA MASCHERINA FA MALE il corpo deve respirare aria non anidride carbonica che sia ben chiaro , ci stanno tartassando di notizie negative e vedrete ogni giorno aumentare i contagi e tutto normale ,l'obbiettivo e il vaccino. Questi signori non se ne fregano niente dei nostri figli , ci stanno comandando stiamo attenti, Aiutiamo i nostri figli a essere liberi e ha riprendere i propri valori.

Stl
Stl
3 anni fa

Coloro che parlano male di voi sono degli Ignoranti a tutti gli effetti non è facile insegnare e allo stesso tempo educare a maggior ragione quando si hanno difronte genitori che sono amici dei figli, io dico che bisogna mettersi sempre nei panni degli altri per poter capire.. Sopratutto genitori fate i genitori altrimenti avremo sempre più bulli.. Buon lavoro a tutti i docenti

Stl ❤
Stl ❤
3 anni fa

Gli hater's chiamarli leoni da tastiera è un'offesa ai leoni che sono bestie nobili…Auguro ai docenti presidi e tutti i ragazzi un buon anno scolastico. Certo la DAD è stata complicata per via della linea internet a volte scarsa però piano piano l'anno scolastico tutti lo hanno chiuso, soprattutto chi come mio figlio ha sostenuto l'esame. Poi mascherina si o no, a chi ha problemi di allergie respiratorie ( nel caso nostro , ha aiutato.).Signori, bambini, ragazzi…In bocca al lupo!

Stl ❤
Stl ❤
3 anni fa

La gente cattiva, gli hater, non hanno niente da fare ????. Con la DAD tutti i ragazzi, famiglie, insegnanti si sono impegnati tantissimo. Mio figlio ha sostenuto l'esame di fine anno eppure inizialmente era la linea internet il problema principale ma tutti ce l'hanno fatta a chiudere l'anno. Ragazzi, presidi, docenti e personale Ata.. In bocca al lupo ????????????????????. Anche con la mascherina che darà un po fastidio ma almeno è una piccola protezione per chi soffre di allergia e tossisce di suo. Forza e…Buon anno scolastico a tutti voi ????

Clara
Clara
3 anni fa

Parole che sembrano uscire dalla mia bocca .La paura è tanta ma anch io sarò presente ad accogliere con un abbraccio virtuali i miei cuccioli.

Giuseppe S.
Giuseppe S.
3 anni fa

Quello che dice la maestra è verità xche solo chi vive la scuola con gli alunni ogni giorno sa cosa significa

Maria Pastore
Maria Pastore
3 anni fa

Preferisco la didattica a distanza sono una mamma come le tante che al pensiero di mandare il proprio figlio a scuola con tutto quello che sta succedendo ci stiamo stressata non si può andare avanti così non possiamo rischiare con i bambini basta.