«Siamo alle solite. Già da qualche mese, il Commissario prefettizio del Comune di Andria ha annunciato, ai vertici Aziendali e per loro tramite alle Organizzazioni Sindacali, di procedere ad un ulteriore “taglio” alle casse della multiservizi.
L’Azienda, a totale capitale pubblico, che “vende” i suoi Servizi solo al Comune di Andria, già penalizzata dalla forte riduzione (oltre 1 Mln di euro) contenuta nel Piano di Rientro del Comune, ha prospettato come soluzione la riduzione oraria (al 50%) con conseguente riduzione delle retribuzioni dei lavoratori. In questo ultimo periodo, si è aperta una discussione, molto complessa, fra l’Azienda, da una parte, e le parti sociali dall’altra, con un forte intervento anche da parte dei Candidati alle prossime elezioni amministrative. Un confronto che mirava a trovare soluzioni alternative alla riduzione oraria e retributiva.
Nonostante questo oggi, sempre in maniera informale senza previa informativa da parte Pubblica (il Comune), apprendiamo che la “gestione” Commissariale affida ad un soggetto esterno l’allestimento dei Seggi Elettorali. A noi questa decisione appare folle.
Si vocifera di un impegno economico di 80.000/90.000 euro che avrebbero, se il servizio fosse stato affidato alla Multiservice (che ricordiamo è una Società di proprietà esclusiva del Comune), dato fiato alla Società e magari, avrebbe, evitato di pesare sulle già difficili condizioni economiche dei Lavoratori. Ora, se questa decisione verrà confermata, rappresenta l’ennesimo schiaffo alla Città ed ai Cittadini andriesi. Si chiedono sempre e solo sacrifici.
Noi, sul futuro della Andriamultiuservice, ci siamo appellati ai Candidati Sindaco cercando di aprire un dibattito utile per la collettività. Confronto che continueremo a cercare anche dopo la tornata elettorale.
Fiduciosi attendiamo una smentita dal Commissario ma, senza aspettarci tanta attenzione ai problemi della Città».