Attualità

Assembramento studenti ai bus, Ferrotramviaria: «Diversificare orari di apertura di uffici e scuole»

La Redazione
«Senza scelte di questo tipo e senza una riorganizzazione efficace degli orari di ingresso e di uscita dagli istituti scolastici e dai luoghi di lavoro è impossibile alleggerire la pressione sul trasporto pubblico»
scrivi un commento 13501

Non si placa la polemica attorno alla gestione del servizio di trasporto all’indomani dell’apertura delle scuole e della ripresa (o quasi), a pieno regime, di uffici pubblici e privati. Dopo aver pubblicato losfogo degli studenti circa la carenza di mezzi sufficienti al trasporto e soprattutto a garantire il viaggio in sicurezza ai tempi del covid-19, e dopo aver denunciato sulle pagine del nostro giornale, l’insufficienza dei mezzi di trasporto e il conseguente assembramento di studenti nella nota pubblicata in data 13 ottobre 2020, intitolata “Mezzi pieni e pendolari a terra, caos alla fermata dei bus. Arrivano le Forze dell’Ordine”, arriva la replica di Ferrotramviaria:

«Sin dall’inizio della crisi Covid le aziende di trasporto locale attraverso ASSTRA, l’associazione che rappresenta a livello nazionale le più importanti aziende del TPL (Trasporto Pubblico Locale), hanno chiesto la diversificazione degli orari di apertura di uffici e scuole e più in generale una riconfigurazione degli orari delle città in modo da distribuire in maniera più razionale le richieste di mobilità, anche in considerazione della disposta riduzione di capacità dei mezzi da parte delle autorità competenti.

Senza scelte di questo tipo e senza una riorganizzazione efficace degli orari di ingresso e di uscita dagli istituti scolastici e dai luoghi di lavoro è impossibile alleggerire la pressione sul trasporto pubblico. In tutta Italia si stanno verificando episodi di affollamento che in realtà afferiscono più gli spazzi delle fermate degli autobus e le stazioni che i mezzi stessi sui quali si riesce a garantire l’affollamento nel limite dell’80%.

L’alternativa è quella di un potenziamento dei servizi, ove possibile e comunque previa disposizione delle competenti autorità.

L’episodio del primo pomeriggio di martedì 13 ottobre ad Andria è emblematico di una situazione che merita approfondimenti da parte delle Istituzioni. Il Trasporto Pubblico Locale non è, né può essere, un servizio a chiamata.

mercoledì 14 Ottobre 2020

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti