Lo scorso 10 ottobre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del 12 agosto della Ministra delle infrastrutture e dei trasporti, l’On. Paola De Micheli, che prevede finanziamenti pari ad euro 137.244.458,00, di cui euro 51.444.458,00 per l’anno 2020 ed euro 85.800.000,00 per l’anno 2021 per interventi riguardanti la mobilità urbana.
In particolare, le risorse potranno essere utilizzate per la progettazione e realizzazione di ciclovie urbane, ciclostazioni e altri interventi per la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina.
Le somme previste sono destinate a Città Metropolitane, ai Comuni capoluogo di Città Metropolitana, Provincia o Regione, e ai Comuni con popolazione residente superiore a 50mila abitanti. Oltre a questo criterio, sono state premiate quelle realtà che sono dotate del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile).
Per l’assegnazione, inoltre, si è tenuto in considerazione il principio di riequilibrio territoriale a vantaggio delle regioni del mezzogiorno. Infatti, alle regioni del sud saranno assegnati 45,9 milioni di euro e alle regioni del centro-nord risorse 87,1 milioni di euro.
I beneficiari dei fondi hanno a disposizione 22 mesi per realizzare le opere e sarà creato un Tavolo di Monitoraggio al Mit.
Per quanto riguarda la sesta provincia, Andria avrà 353.624,08 euro (132.551,79 euro per il 2020 e 221.072,29 euro per il 2021), a Barletta andranno 335.504,89 euro (125.760,03 euro per il 2020 e 209.744,86 euro per il 2021), a Trani 198.154,51 euro (74.275,87 euro per il 2020 e 123.878,64 euro per il 2021) e a Bisceglie 196.025,77 euro (73.477,93 euro per il 2020 e 122.547,83 per il 2021).
Nessuna delle città ha beneficiato del “bonus PUMS”. Ora, ci si auspica che con la nuova amministrazione ad Andria ci sia un serio impegno a investire e progettare nella mobilità sostenibile per spendere le risorse che arriveranno e intercettarne di nuove.
Un vero impegno per la nuova Sindaca, un dovere verso i cittadini che attyalmente con il boom delle bici e monopattini in giro, servono le piste ciclabili oer la sicurezza dei cittadini.
Mi permetto di fare sommessamente osservare che ci sono problemi di intersezioni di traffico con l'attuale disposizione e che la larghezza di quella di via Trani non consente affatto il doppio senso di circolazione.
invece dei ciclovie aggiustate le strade,gli automobilista sono stanchi di riparare le auto…
Se dovessero avanzare soldi, ricordatevi che abbiamo ANCHE un altro grossissimo problema. Il 90% delle strade cittadine che assomigliano di più alle strade di campagna…o peggio.
Spero che questi soldi saranno veramente spesi x sistemare delle strade e marciapiedi di Andria. Mi auguro che la nuova sindaca provvedi presto perché non si può circolare in macchina neanche a piedi